Un Chievo cinico e determinato ha battuto in casa per 2-0 un Napoli quasi irriconoscibile e ormai in crisi, al pari del suo uomo di punta, Cavani, anche oggi a digiuno. Si e’ allontanata, dunque, la Juventus; mentre si e’ avvicinato agli azzurri il rigenerato Milan.
Sono cambiati cosi’ nel giro di pochi giorni gli obiettivi del Napoli, che realisticamente dovrebbe curarsi piu’ delle inseguitrici che del “sogno” scudetto. Al contrario, i veneti, adesso a quota 32, possono dormire sonni tranquilli, intravedendo gia’ la salvezza. Eugenio Corini, costretto a rinunciare agli infortunati Sardo e Acerbi, ha proposto nuovamente il collaudato 5-3-2, con Cesar e Drame’ titolari in difesa, con Rigoni, Cofie ed Hetemaj in mediana e con il duo Paloschi-Thereau in avanti. Walter Mazzarri si e’ invece affidato inizialmente al solito 3-4-1-2, con l’esordio in campionato di Rolando, posizionato al centro della difesa, tra Campagnaro e Gamberini. Nella zona nevralgica hanno trovato posto dal primo minuto Inler e Behrami, supportati nella ripresa da Dzemaili (subentrato a Gamberini), con Hamsik schierato alle spalle di Cavani e Insigne (preferito a Pandev). I clivensi hanno aperto le ostilita’ con piglio deciso e al 5′ Therau e’ scappato bene sul centro-destra offensivo, procurando agli ospiti i primi brividi e i primi grattacapi, alleviati dalla chiusura in corner di Gamberini. Sette minuti piu’ tardi Drame’ ha castigato gli spenti azzurri battendo il colpevole De Sanctis con una botta di sinistro dai 30 metri, portando in vantaggio i veneti. Il Napoli ha dunque provato a replicare con Cavani (al 20′), che ha concluso debolmente, con Insigne (al 27′), autore di una conclusione da fuori area leggermente larga, e ancora con l’attaccante argentino (al 39′), con una bella punizione dal limite, respinta pero’ dall’attento Puggioni. Quando sembrava che i partenopei potessero raddrizzare la gara, al 44′, e’ giunto puntualmente il colpo del 2-0 dei clivensi, firmato da Thereau, bravo a partire sul filo del fuorigioco, a battere in velocita’ Gamberini e a insaccare alle spalle del distratto De Sanctis. Il pomeriggio nero del Napoli e’ proseguito inesorabilmente nella ripresa. Al 13′ il clou della crisi dei partenopei e di Cavani: Dainelli ha atterrato l’argentino in area di rigore e l’arbitro ha decretato il penalty in favore degli azzurri. Lo stesso Cavani, pero’, si e’ fatto ipnotizzare da Puggioni, sbagliando il calcio di rigore. Sul susseguente contropiede Paloschi, a tu per tu con De Sanctis, ha fallito il colpo del 3-0. La successiva girandola di sostituzioni non ha prodotto alcun risultato. L’unica occasione degna di nota e’ giunta all’84’, con un’altra conclusione di Cavani e con l’ennesima bella risposta dell’ottimo Puggioni, nuovo beniamino del Bentegodi.