“Ora sì, dopo due anni è veramente arrivato il momento di salutarsi. In Inghilterra sono pronto e felice di iniziare una nuova avventura”. Comincia così il messaggio via social network di Manolo Gabbiadini, l’attaccante fresco di cessione dal Napoli al Southampton, che prosegue ringraziando “Napoli, il presidente, la società, Benitez, Bigon, Giuntoli, lo staff e i compagni di squadra di questi venticinque mesi vissuti insieme”; e poi, ancor più calorosamente, i tifosi, definiti “unici e meravigliosi”. Ma inevitabilmente, come in tutte le separazioni che lasciano qualcosa d’amaro o incompiuto, Gabbiadini si leva anche qualche sassolino dalle scarpe: ad esempio, dicendosi “contento e orgoglioso di essere stato amato per quello che sono veramente dentro e fuori dal campo e non per come gli altri volevano che fossi, esuberante, sorridente per forza”. E ancora: “Un pensiero finale voglio dedicarlo anche a coloro che mi hanno spesso e volentieri criticato etichettandomi come un calciatore con poca personalità e carisma, incapace di reggere le pressioni della grande piazza e del grande club. Beh, che dire, non amo rispondere a parole ma preferisco far parlare i numeri. Con la maglia azzurra ho realizzato 25 reti in 3.119 minuti, un gol ogni 124 minuti. Ciao Napoli, è stato bello”.

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