Un momento così difficile il Napoli non lo viveva da un bel po’ di tempo. Sesto in classifica e, dunque, virtualmente fuori dall’Europa nella prossima stagione, costretto a fare i conti con la sterilità del suo attacco, indebolito dall’infortunio di Milik e dall’incapacità di ritrovarsi come prima punta di Manolo Gabbiadini, sofferente in difesa per il protrarsi dell’infortunio di Raul Albiol (che presumibilmente rientrerà dopo la sosta), ‘tradito’ anche da Pepe Reina, autore quest’anno di diversi svarioni alcuni dei quali, come quello di sabato contro la Lazio, decisivi per il risultato, avvelenato dalle continue stilettate polemiche che, sia pure a distanza, continuano a scambiarsi allenatore e presidente. Insomma è davvero un momentaccio per il Napoli e la sosta per gli impegni delle Nazionali non arriva certo a migliorare le cose. Per domani Sarri ha convocato a Castel Volturno per la ripresa degli allenamenti quel che rimane della rosa. Si presenteranno, infatti, soltanto otto dei 25 calciatori di cui dispone il tecnico e tra loro ci saranno due portieri, Sepe e Rafael. Sono quindici i calciatori azzurri partiti per raggiungere le rispettive Nazionali, in dodici Paesi e due diversi continenti. Sarri li riavrà tutti a disposizione soltanto due giorni prima dell’impegno di campionato di Udine, in anticipo sabato 19 novembre alle ore 18. Il tecnico avrebbe voluto avere la possibilità di parlare con i calciatori, capire i loro problemi, spiegare le sue ragioni, ed invece ne dovrà fare a meno. Al di là delle partenze, comunque, quel che soprattutto non fa bene al Napoli in questa fase della stagione sono le continue polemiche a distanza fra lo stesso Sarri ed il presidente De Laurentiis. Dopo le schermaglie relative alla richiesta dell’allenatore di un intervento della società per protestare contro gli arbitraggi, alla quale De Laurentiis rispose con un gelido comunicato dalla Cina dove si trovava in viaggio, è arrivato negli ultimi giorni il ‘consiglio’ del presidente all’allenatore di cambiare modulo per migliorare le prestazioni di Gabbiadini. Secca e chiara la risposta di Sarri nel dopo partita con la Lazio: ”Avrei preferito che certe cose me le avesse dette in privato”. Ora, però, serve una tregua. Il momento è difficile e i due non possono continuare a beccarsi come galli in un pollaio. De Laurentiis pare che si sarebbe ripromesso di fare un passo indietro, anche se ci sono ancora molte cose che non digerisce come, ad esempio, la mancata utilizzazione di Tonelli e Rog (che attendono ancora il debutto) due acquisti da lui fortemente voluti e, forse, non proprio condivisi dal tecnico. Oggi, intanto, attraverso il portale polacco SportoweFakty è tornato a fare sentire la sua voce il lungodegente Arkadiusz Milik, l’uomo che con la sua assenza forzata ha messo nei guai il Napoli. E le parole del polacco, che tutti sperano possa tornare al più presto disponibile dopo l’intervento di ricostruzione del legamento crociato del ginocchio sinistro, non contribuiscono certo a rasserenare gli animi. ”Voglio tornare il più presto possibile – dice Milik – ma senza accelerare i tempi. Ho una carriera davanti e ciò che sto perdendo in questo periodo lo recupererò in seguito. Tornerò in campo quando sarò al 100%. Spero in primavera”. Una doccia gelata per chi se lo immaginava in campo già a metà di gennaio

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui