Con la quarta vittoria consecutiva in campionato – la sesta se si conta la Coppa Italia – il Napoli risponde alla Roma e mantiene più che mai viva la lotta per il secondo posto in classifica. L’Udinese non riesce a ripetere la prestazione che appena venti giorni fa aveva consentito ai friulani di mettere in grande difficoltà i partenopei in Coppa Italia, fino a sfiorare la qualificazione, persa soltanto ai rigori. La squadra di Stramaccioni si fa valere per mezz’ora nel primo tempo ma complessivamente sono i padroni di casa a tenere in pugno la gara. Il Napoli sfrutta al meglio una fase iniziale della partita in cui aggredisce l’Udinese ed i friulani non riescono ad arginare le manovre in velocità degli azzurri. E’ così che la squadra di Benitez in venti minuti si trova in vantaggio di due gol, grazie a conclusioni di Mertens (i friulani contestano il gol del belga, sostenendo che si sia aggiustato il pallone con un tocco di mano, prima della conclusione) e di Gabbiadini, aiutati a concludere da formidabili assist rispettivamente di Higuain e di Hamsik. I partenopei, però, dopo il raddoppio subiscono una sorta di rilassamento che consente all’Udinese di imporre il suo gioco. I friulani dimezzano lo svantaggio con Thereau al 26′, complice una clamorosa sbandata della difesa sull’asse Britos-Rafael e fino alla fine della prima frazione di gioco chiudono gli azzurri nella propria metà campo. Il questa fase della gara il Napoli sembra sul punto di cedere e l’Udinese sfiora in più occasioni il pareggio. Nella ripresa il gioco si fa più equilibrato e dopo un quarto d’ora il Napoli ritrova serenità quando arriva il terzo gol, gentile omaggio dell’Udinese con Danilo che devia nella propria porta un traversone su punizione di Mertens. Da quel momento in poi per gli azzurri diventa tutto più facile. Contenere i bianconeri è meno complicato rispetto al primo tempo anche perchè la squadra di Stramaccioni, con il sopraggiungere della inevitabile stanchezza, perde in lucidità e comincia a venir meno anche sul piano morale. Il Napoli chiude tutte le vie di accesso alla propria area di rigore e cerca di sfruttare le ripartenze per chiudere il conto con l’avversario. In diverse circostanze gli attaccanti azzurri vanno vicini alla quarta marcatura, ma quel che conta per la squadra di Benitez è soprattutto non correre alcun rischio fino alla fine della partita.

 

 

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