“Abbiamo fatto un percorso che prevedeva all’inizio che giocassero quasi sempre gli stessi e ora dimostriamo questa squadra gioca bene anche coin calciatori diversi”. Così Maurizio Sarri commenta il 5-0 contro il Midtiylland in Europa League del suo Napoli nonostante un ampio turn-over Sarri è soddisfatto in particolare di come la squadra lo segue: “Io ci ho messo il lavoro – spiega – ma devo ringraziare i giocatori che mi hanno seguito perché non è scontato arrivare dalla provincia ed essere seguito dai giocatori di una grande squadra. Devo ringraziare anche il presidente che quando non arrivavano i risultati mi ha difeso in maniera palese”. Il tecnico si è soffermato anche sui singoli: “El Kaddouri – spiega – sta giocando con continuità, è entrato spesso, ha giocato anche da titolare e si è già ritagliato uno spazio meritato. Strinic? O io sono un demente perché non l’ho fatto giocare prima oppure ho aspettato il momento giusto per farlo giocare”, ironizza il tecnico. Ultimo passaggio su Gabbiadini e Maggio: “Manolo dimostra di essere un grande attaccante centrale, però credo che sia anche normale che una grande squadra abbia due grandi attaccanti centrali. Maggio, all’inizio ha fatto fatica a integrarsi in questo meccanismo difensivo, stasera ha anche segnato e sono contento che sia uscito da un momento difficile”. Ora il pensiero va a domenica: “A fine gara – spiega il toscano – sono entrato nello spogliatoio ho detto ‘Udinese’, ho chiuso la porta e sono uscito”. Al tecnico del Midtiylland Torup non resta che alzare vandiera bianca dopo aver preso 9 gol in due partite: “Il Napoli è forte – spiega – i calciatori si capiscono benissimo, giocano bene. E’ una delle squadre candidate a vincere il trofeo”.
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