Convincente prova degli azzurrini di Devis Mangia ad Andria contro la Germania: il gol di Borini al quarto d’ora della ripresa e’ stato il suggello ad una prestazione che conferma la crescita del gruppo quanto a carattere e fluidita’ di manovra. La gara ha avuto due volti: nel primo tempo tedeschi piu’ propositivi, mentre nella ripresa Insigne e compagni hanno preso le misure agli avversari, passando in vantaggio e gestendo senza affanni la reazione dell’undici di Adrion.
Contro una Germania che resta tra le favorite per la vittoria al prossimo Europeo in Israele, l’Italia ha mostrato anche di avere piu’ soluzioni offensive (oltre ad una grande intesa tra Insigne e Immobile) e una buona tenuta dello sperimentale reparto difensivo. Il primo tempo e’ stato con poche emozioni per i cinquemila spettatori dello stadio Degli Ulivi e si e’ registrata una sostanziale supremazia territoriale della Germania, che ha trovato in Polter un efficace terminale offensivo, sostenuto dagli appoggi di Jung e Esswein. Il 4-4-2 molto offensivo schierato da Mangia ha pagato dazio soprattutto a centrocampo, dove la linea formata da Crimi e Rossi a tratti ha tenuto con fatica al cospetto dei fisicamente piu’ prestanti avversari, mentre da sinistra Insigne ha dettato i ritmi della manovra con dribbling, cambi di gioco e sponde per l’ex compagno nel Pescara zemaniano Immobile. Sansone spesso si e’ accentrato per trovare varchi, mentre nella retroguardia, dopo un avvio timido, Biraghi ha preso sempre piu’ dimestichezza con il presidio della fascia sinistra. I portieri Bardi e Leno sono stati sostanzialmente inoperosi. Solo al 42′ Polter ha avuto una occasione in mischia ma Donati gli ha chiuso lo specchio e Bardi ha deviato in angolo. Sul successivo ribaltamento di fronte una punizione di Insigne e’ terminata di poco alta sulla traversa. Nella ripresa il tecnico tedesco ha cambiato volto alla sua squadra con ben quattro innesti e cosi’ in avvio gli azzurri hanno avuto il sopravvento, con una ermetica copertura e con rapide ripartenze. Proprio da una azione in velocita’ sulla sinistra e’ arrivato il vantaggio dell’Italia: discesa di Immobile, lancio per Insigne che fa sedere Trapp e serve l’ex romanista Borini che deve solo appoggiare di piatto in rete. Nel finale di partita l’Italia ha tenuto in mano il pallino del gioco, e Paloschi e Crimi hanno avuto due buone occasioni per il raddoppio. Il portiere azzurro Bardi ha corso un unico rischio, al 39′, quando la conclusione di testa di Kirchoff e’ terminata di poco a lato.