Chelsea campione uscente, Real-Barca-City-United-Bayern-Psg le contendenti più accreditate per l’approdo in finale, con la Juve possibile outsider. La Champions League, regina del calcio d’elite per club, apre da domani i battenti, festeggia i 20 anni del nuovo formato
e i tele-dipendenti degli eurogol già si leccano i baffi. L’Italia passa da protagonista a comprimaria, e non è solo l’effetto della crisi che ha allontanato tanti top-players. Per la prima volta non ci sarà una terza squadra dopo l’eliminazione dell’Udinese e il Milan, l’italiana più titolata, viene da un ko casalingo con l’Atalanta e cerca riscatto domani ospitando un modesto Anderlecht. Sarà un esame importante per Allegri, che spera nella cabala: due delle vittorie in Champions nel passato sono state propiziate da un successo nei primi turni con i belgi.
Riflettori puntati anche sull’altro incontro del girone C: Spalletti dopo una campagna acquisti dispendiosa (Hulk e Witsel su tutti) cerca gloria in Champions partendo dalla trasferta col Malaga di Pellegrini, secondo in Liga. Un giorno di riposo in più per la Juve, che è attesa dall’esame di Stamford Bridge nello scontro clou di mercoledì: Di Matteo ha frenato la sua marcia sabato con un pari ma i Blues guidano ancora la Premier. La Juve motivata, concentrata e risoluta di Genova può cercare l’impresa per tornare al rango che le compete. Domani invece la gara clou è nel gruppo D e si gioca al Bernabeu: il Real di Mourinho è in crisi nera in Liga. Col ko di Siviglia è a -8 dal Barca – e la piazza mugugna – ed è atteso dal big match col City di Mancini che quest’anno punta forte alla Champions.
Al di là della qualificazione complicata nel girone di ferro, è un match che può orientare la stagione dei due club e capita in un momento di crisi per il dream team che ha orientato con i suoi alti e bassi i 20 anni di Champions segnando più di tutti. Uno stop sarebbe deleterio per Mourinho. Molto equilibrato anche l’altro match Dortmund-Ajax. Tanta attesa anche a Parigi per l’esordio dei paperoni del Psg con la Dinamo Kiev: Ancelotti, dopo le spese folli del mercato e i tanti inciampi iniziali, sembra avere trovato la misura e sabato a contribuire alla vittoria insieme a Ibra è stato Verratti, ormai beniamino dei tifosi.
Nel gruppo B favorito è l’Arsenal, che anche senza Van Persie è tornato in auge: dopo la vittoria tennistica sabato in Premier esordisce in casa del Montpellier, campione di Francia. Mercoledì impegni casalinghi senza patemi per Barca, United e Bayern. Catalani già in gran forma con super-Messi ospitano lo Spartak Mosca, e c’é aria di goleada. Ferguson aspetta il Galatasaray di Terim, che conta sugli italiani Felipe Melo e Muslera, ma Van Persie subodora una marcatura plurima. Il Bayern schiacciasassi (a punteggio pieno in Bundesliga) se la vedrà col Valencia di Soldado, che ha comunque dato piccoli segnali di ripresa in campionato. Pochi in Champions, tanti in Europa League. L’Italia schiera giovedì il suo poker di squadre con due impegni tosti e due agevoli.
La Lazio è attesa dall’esame di inglese col Tottenham di Villas-Boas. Gli Spurs dopo un inizio problematico hanno ottenuto ieri la prima vittoria, la Lazio prima in classifica in Italia può fare l’impresa. L’Udinese, in parziale ripresa ma con una squadra inferiore agli ultimi anni, ospita i multimilionari dell’Anzhi, condotti dal calciatore più pagato al mondo, Etòo, autore ieri di una doppietta. Pochi problemi dovrebbero avere invece Napoli e Inter, reduci dai successi di ieri, nei confronti casalinghi con gli svedesi dell’Aik Stoccolma e i russi del Rubin Kazan.