Fabian Cancellara ha messo il suo terzo sigillo sulla Parigi-Roubaix. Ha corso una gara da campione, avendo tutti contro. Lo svizzero (di origine lucana) era il grande favorito della vigilia ed ha confermato il pronostico, anche se non e’ riuscito come nel 2006 e nel 2010 a presentarsi solitario in trionfo al velodromo di Roubaix.

La grande classica francese e’ stata una festa di popolo, accompagnata per tutti i 254 km da migliaia di appassionati, gioiosi ma anche un po’ invadenti, tanto che piu’ di una volta hanno intralciato i corridori. Sui terribili tratti in pave’ (un totale di 52,6 km), i ciclisti sono passati letteralmente in mezzo alla folla, fra applausi e cori di incitamento. Tante le cadute: nella foresta di Arenberg, zona di pave’, a decine sono finiti per terra, fra loro anche Filippo Pozzato. La 111ma edizione della Parigi-Roubaix si e’ decisa a 25 km dal traguardo. Sono in fuga Cancellara, i belgi Vanmarcke e Vanderbergh e il ceco Stybar. Dietro, a un minuto, un gruppetto di inseguitori. Lo svizzero imprime continue accelerazioni all’ andatura. I tre resistono. Poi arriva, involontario, il soccorso del pubblico: Vanderbergh prende in pieno un tifoso e finisce malamente sul fondo sassoso della strada, risale in bici dolorante, ma ormai gli altri tre si sono eclissati. Destino analogo, pochi km dopo, per Stybar, che inciampa su un tifoso, zigzaga per alcuni metri in mezzo alla folla e miracolosamente resta in equilibrio, ma rallenta. Intanto pochi metri piu’ avanti, in una nuvola di polvere, Cancellara ha appena affondato il pedale, e il distacco si fa incolmabile. Il resto della gara e’ un testa a testa fra lo svizzero e Vanderbergh. Cancellara tenta piu’ volte di lasciarsi dietro il 25enne rivale, che pero’ non vuole arrendersi. Anzi, lui che l’anno scorso era arrivato terzultimo, oggi rischia addirittura di vincere. Il belga lancia lo sprint ai 400 mt, cercando di sorprendere lo svizzero. Ma la sorpresa dura un secondo, poi ‘Spartacus’, come e’ soprannominato il campione svizzero, rinviene con uno scatto notevole e si prende anche questa grande classica del nord, dopo aver vinto il giro delle Fiandre domenica scorsa. E’ la seconda volta che gli riesce il bis con le classiche del nord. Per Cancellara la soddisfazione e’ tanta, ma la fatica e’ stata mostruosa: a fine gara lo svizzero stramazza a terra, due assistenti lo sorreggono, quasi lo trascinano, lui si abbandona ancora, esausto ma felice per un trionfo cercato e ostruito fin dai primi km di gara, con un gran numero di scatti destinati a tenere alta l’andatura e sfiancare i concorrenti. Dietro la coppia di testa, in tre sprintano per il terzo posto, prevale l’olandese Terpstra sul belga Van Avermaet, quinto Gaudin, tutti a 31 secondi. Il primo degli italiani e’ Luca Paolini, 21mo con attenuanti: ha forato due volte, troppo per resistere fra i primissimi. L’ultima vittoria di un italiano alla Parigi-Roubaix e’ di Andrea Tafi nel 1999.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui