Valentino Rossi trionfa a Assen e, dopo quasi 3 anni, torna al successo nella MotoGp. Il pilota della Yamaha domina sul tracciato olandese centrando il 106° successo della carriera e interrompendo un digiuno di 993 giorni: il ‘Dottore’ non saliva sul gradino piu’ alto del podio dal Gp di Malesia del 10 ottobre 2010.
Rossi precede la Honda dello spagnolo Marc Marquez e la Yamaha Tech 3 del britannico Cal Crutchlow, scattato dalla pole position. La giornata trionfale delle Yamaha ufficiali e’ completata dal quinto posto di Jorge Lorenzo: il campione del mondo, in gara nonostante la frattura alla clavicola sinistra rimediata venerdi’, chiude alle spalle della Honda del connazionale Dani Pedrosa. Rossi confeziona un capolavoro nel sabato cominciato dalla quarta posizione sulla griglia. Il 34enne non stecca al via e si incolla alla ruota posteriore di Pedrosa. La Yamaha ha il passo per una gara da protagonista e il Dottore nel settimo giro mette la freccia portandosi al comando. Il duello si infiamma e un paio di tornate piu’ tardi l’iberico si riprende la leadership solo per qualche secondo. Alle spalle della coppia di testa, Lorenzo si esibisce in una prestazione miracolosa: scattato dalla 12a posizione, piomba rapidamente al quarto posto alle spalle della Honda di Marquez. Dopo 11 dei 26 passaggi in programma, il quartetto di big e’ un trenino raccolto in poco piu’ di 2 secondi. Il campione del mondo, ovviamente condizionato dalla lesione, a meta’ gara comincia a perdere terreno e dice addio alla quarta posizione, lasciando strada a Crutchlow. Davanti, Pedrosa e Marquez provano a ridurre il gap rispetto a Rossi. La Yamaha, pero’, a 10 giri dalla bandiera a scacchi tenta l’allungo decisivo e approfitta della lotta serrata tra le Honda ufficiali. Marquez si prende il secondo posto ma non ha il passo per completare la rimonta. Alle sue spalle, Crutchlow soffia la terza piazza a Pedrosa, che si consola consolidando il primato in classifica generale con 136. Lorenzo, eroico, e’ secondo a 127. Rossi, a quota 87, rimane quinto alle spalle di Marquez (113) e Crutchlow (87): da oggi, pero’, comincia un altro Mondiale.