La Firema torni ad essere volano dell’economia di Terra di Lavoro, sia acquistata da un soggetto che abbia un piano industriale ambizioso e la necessaria liquidità, e sia garantito il personale dell’azienda. Sono questi i punti fondamentali di una interrogazione al sindaco Pio Del Gaudio e al presidente del Consiglio comunale Gianfausto Iarrobino presentata dal gruppo consiliare del Partito Democratico. Con l’interrogazione a risposta orale presentata in queste ore gli uffici di Palazzo Castropignano, Carlo Marino, Franco De Michele, Enrico Tresca e Gianni Comunale chiedono all’Ente che governa la città capoluogo “di attivarsi nei confronti del Ministero dello Sviluppo Economico e del commissario Prof. Stajano perché si accerti innanzitutto che le procedure di vendita in corso dell’azienda porti all’acquisto di un soggetto con un piano industriale ambizioso e una liquidità importante per rilanciare l’azienda” e, inoltre, che si garantisca “l’intera stabilizzazione del personale attivando tutti i meccanismi previsti dalle norme per rifar diventare la Firema S.p.A il volano dell’economia della Provincia di Caserta”.

“La Firema – sottolinea Marino – rischia di essere il grande paradosso industriale di questo territorio che, a causa della sua classe dirigente, non riesce a far ridecollare neanche un’azienda come questa che ha tutte le carte in regola, le competenze e le capacità per tornare ad essere una florida realtà”.

 

 

Di seguito l’interrogazione.

 

 

 

Al Sindaco

Al Presidente del Consiglio Comunale

Del Comune di Caserta

 

Oggetto: Interrogazione a risposta orale.

 

I sottoscritti Consiglieri comunali del gruppo consiliare del Partito Democratico , nel premettere che,

  • La Firema trasporti SpA in Amministrazione Straordinaria opera nel settore metalmeccanico e svolge attività di progettazione, costruzione  e riparazione di veicoli ferroviari. Fino a luglio 2010 l’azienda occupava oltre 900 dipendenti, nelle sedi di Milano, Spello, Potenza e Caserta dove è situata l’unità produttiva più rilevante che contava circa 600 unità, oggi copre un’occupazione solo a Caserta di circa 400 dipendenti;
  • Con decreto Ministeriale del 02 agosto 2010, la Firema trasporti SpA è stata ammessa in procedura di Amministrazione Straordinaria per ristrutturazione economica e finanziaria(ex legge Marzano) con la nomina a commissario straordinario del Prof. Ernesto Stajano e periodicamente l’azienda è soggetta a ricevere decreto di proroga della procedura stessa e parallelamente il personale della Cassa Integrazione Guadagni;
  • Firema in questo periodo ha potuto continuare a sperare di sopravvivere grazie al patrimonio tecnologico ed al Know-how delle maestranze, acquisito con anni di esperienza e dagli attestati di affidabilità e credibilità ricevuto dai clienti, riuscendo ad imporsi, sul mercato Nazionale ed internazionale, confermandosi fiore all’occhiello del Made in Italy;
  • Le attività sviluppate nel periodo di commissariamento sono riferite a commesse della regione Lombardia(treni regionali TSR), metropolitane(Meneghino) per l’ATM, metropolitane Metrocampania nord est e Sepsa per la regione Campania e le commesse “Fortaleza”, “Oslo”, “Vivalto” e “Metrogenova” per conto di Ansaldo Breda;
  • Firema S.p.A. oggi è in una situazione particolare dovuta all’esaurimento di molte delle sopra citate commesse, per cui viene utilizzata circa il 50% della forza lavoro, mentre la restante parte, è posta in CIGS;
  • E’ in corsa la procedura di vendita, che doveva definirsi entro il 17 marzo 2012, così come previsto decreto del Ministero dello Sviluppo Economico, il quale autorizzava l’esecuzione del programma di cessione dei complessi aziendali Firema fino a quella data,  ma che in assenza, di una politica di settore, che prenda in considerazione anche la vertenza Firema, rischia di far perdere all’Italia il settore del materiale rotabile, dato che, ancora oggi, la Firema resta il secondo produttore ferroviario italiano e invece si rischia di creare le condizioni per operazioni speculative che nulla hanno a che vedere con lo sviluppo economico ed industriale della ns terra;
  • Più volte, dall’anno 2011 la RSU e i lavoratori hanno chiesto l’intervento dell’Amministrazione comunale di Caserta affinchè si attivasse sul Ministero dello Sviluppo Economico per rilanciare la ripresa economica del ns territorio che passa necessariamente per la ripartenza della Firema S.p.A. e per il mantenimento del posto di lavoro per i suoi occupati;
  • La Regione Campania, governata dal centro destra è uno dei committenti della Firema S.p.A e da più di due anni non sblocca due commesse vitali per l’Azienda (MetroCampania Nord-Est per circa 7 treni e Sepsa per circa 10 treni);
  • Nel gennaio 2014, in Azienda, durante una visita delle istituzioni Locali, provinciali e regionali, sono state presentate una serie di iniziative che evidenziavano per il 2014 delle previsioni importanti di crescita sia dell’occupazione che del fatturato. In realtà da allora ad oggi, poco è cambiato anzi, la sitazione è che il personale diretto anziché aumentare sta diminuendo, con il ricordo alla CIGS, soprattutto nel sito di Caserta;

Pertanto si chiede al Sindaco e all’Amministrazione Comunale di Caserta di attivarsi nei confronti del Ministero dello Sviluppo Economico e del commissario Prof. Stajano perché si accerti innanzitutto che le procedure di vendita in corso dell’azienda porti all’acquisto di un soggetto con un piano industriale ambizioso e una liquidità importante per rilanciare l’azienda , che si garantisca l’intera stabilizzazione del personale attivando tutti i meccanismi previsti dalle norme per rifar diventare la Firema S.p.A il volano dell’economia della Provincia di Caserta.

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