Ancora un furto sventato negli Scavi di Pompei. Questa volta è un 51enne turista francese l’autore del tentativo di portare via alcuni reperti archeologici. Nel suo zainetto sono stati trovati frammenti di intonaco del prezioso ‘rosso pompeiano’, staccato dalle pareti di una delle domus che aveva da poco visitato, e pezzi di marmo, oltre a un’ansa di un’anfora di terracotta. Il bottino è stato recuperato, e per il turista francese le cose si sono messe male. Arrestato, l’uomo è infatti accusato di furto aggravato ed è in attesa del processo con rito direttissimo. L’uomo, che si trovava in compagnia della famiglia, è stato intercettato in Piazza Anfiteatro e, quando ha capito di avere alle calcagna uno dei carabinieri del presidio fisso negli Scavi, ha tentato la fuga, ma è stato bloccato dai militari della compagnia di Torre Annunziata, diretti dal Capitano Michele De Riggi, in collaborazione con i militari di Pompei. I frammenti d’intonaco rosso pompeiano erano stati abilmente nascosti nella custodia della macchina fotografica del turista. La refurtiva è stata interamente recuperata e riconsegnata al soprintendente del sito archeologico, Massimo Osanna, che ha espresso la sua preoccupazione per quanto accaduto oggi. Si tratta, infatti, del secondo episodio di sottrazione di reperti sventato in due mesi. Agli inizi di giugno, fu un custode degli Scavi a sorprendere un turista 34enne della Georgia che stava tentando di sollevare alcune tessere di un prezioso mosaico nella domus di Trittolemo. L’uomo tentò di disfarsene e fuggire, ma anche in quella occasione venne bloccato. E per fortuna i tasselli del mosaico furono recuperati. La tentazione di portare via dei ‘ricordini’ dall’antica Pompei assale molti visitatori. Per questo motivo, il soprintendente Osanna ha dichiarato che “l’episodio di oggi è il preoccupante segnale del dilagare di comportamenti irriguardosi e, spesso, di veri e propri atti di vandalismo che la Soprintendenza è impegnata con ogni mezzo a contrastare”. Su richiesta della procura di Torre Annunziata, pertanto, i carabinieri hanno assicurato una task force all’area degli Scavi, effettuando turni di servizio in abiti civili con l’obiettivo di arginare il fenomeno dei danni al patrimonio archeologico di Pompei.

 

 

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