Gli uomini della Divisione Amministrativa della Questura di Caserta, in collaborazione con il Commissariato di Castel Volturno coordinati dai rispettivi dirigenti Arturo Compagnone e Carmela D’Amore, hanno avviato un’indagine che ha permesso di scoprire l’attività illecita di un’agenzia che esercitava abusivamente l’attività di vigilanza pur non avendo  le necessarie certificazioni per offrire tale servizio, essendo la stessa, infatti, abilitata unicamente al servizio di portierato. Questo ha portato alla denuncia dei titolari dell’agenzia stessa C. G. di anni 47, C. L. di anni 24 e C. L. di anni 59, quest’ultimo detenuto per altri reati, per l’esercizio abusivo di attività di vigilanza ex art. 134 del T.U.L.P.S.. Tali servizi non possono dunque essere svolti in modo abusivo e gli stessi privati, enti o ditte committenti del servizio, per evitare di incorrere in concorso di responsabilità, sono tenute ad accertare che chi svolge l’attività di vigilanza debba essere regolarmente in possesso di autorizzazione prefettizia.

La legge prevede che l’attività di “custodia di beni immobili e dei beni mobili in essi contenuti” sia affidata “durante l’orario notturno o di chiusura al pubblico” esclusivamente alle guardie giurate, trattandosi di personale qualificato, sottoposto a specifici controlli preventivi di polizia, volti ad accertare che si tratti di persone non pregiudicate e in possesso di buona condotta. Requisiti che sarebbero venuti meno in questa occasione e da qui l’indagine e le denunce.

Dagli accertamenti eseguiti si sono inoltre configurati i presupposti per indagare i tre per i reati di: falso di atto pubblico ed evasione fiscale.

 

 

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