La Sagra degli Antichi Sapori quale “must” per la comunità gioiese e per l’intero territorio matesino nell’ottica di una sua valorizzazione con tanto di promozione delle tipicità locali. Sarà questa la mission della 17esima edizione della kermesse gastronomica promossa dalla Pro Loco Gioiese, in programma dall’11 al 17 agosto prossimo nella piazza retrostante il Municipio, e presentata lo scorso sabato in una conferenza stampa svoltasi nella sala consiliare del Comune, alla presenza del presidente della Pro Loco Tiziana Mennone, affiancata dai predecessori ed oggi attivi collaboratori Claudio Melillo e Mario Grandetti con il segretario Antonio Romano, del sindaco Michelangelo Raccio, insieme al vice Luciana Cappella, all’assessore Paola Damiano e ai consiglieri Vincenzo Della Vecchia e Carlo Marotti, e del parroco Don Giuseppe Oropallo. La rassegna che mette al centro dell’attenzione le eccellenze culinarie del territorio cucinate dalle massaie gioiesi punta alla riscoperta delle antiche tradizioni gastronomiche e, con esse, alla vita di un tempo condotta dalla popolazione locale, non senza riscoprire valori di una volta e le immense bellezze paesaggistiche, storiche e culturali del luogo.
“La Sagra degli Antichi Sapori è l’evento principale della nostra programmazione – ha dichiarato la presidente Mennone – che ci permette di realizzare con una parte dei ricavi altre manifestazioni nel corso dell’anno, e di perseguire anche finalità sociali con l’altra parte dei ricavi, grazie all’impegno e alla passione di tanti soci volontari tanto da formare un’unica grande famiglia che vive giorni di lavoro ma anche felici ed entusiasmanti. Anche quest’anno ospiteremo la mostra del maestro Silvano D’Orsi e di Mirela, e potremo contare sulla guida spirituale di Don Giuseppe che non ci abbandona mai, oltre al sostegno dei tanti sponsor pur in un momento economico difficile”.
Fiero di poter aprire la rassegna per la prima volta da sindaco anche Raccio che ha spiegato che “sono 20 anni che assisto alla Sagra ed ogni volta noto l’anima che mettono tanti uomini e donne della Pro Loco, tanto da fare della manifestazione un must per il nostro territorio visitato in questa occasione da tanti avventori provenienti dall’intera provincia ed anche oltre. Ogni anno si cresce di più, rappresentando anche un momento di felicità per Gioia e la sua gente, e nobile per le finalità sociali che persegue”.
Un concetto questo ripreso anche dal parroco Oropallo che ha dato atto alla Pro Loco Gioiese “di aver voluto questa forte collaborazione con il comitato festa del Santo Patrono, concedendoci uno spazio all’interno della Sagra che ci permette di promuovere una lotteria serale a premi, in una piazza bellissima che diventa un’unica famiglia perché dietro questa importante manifestazione c’è la passione, la condivisione e la familiarità di un intero popolo”.
I componenti del direttivo Melillo e Grandetti hanno rimarcato “la conferma della qualità e dei sapori delle pietanze servite così da migliorare e crescere sempre di più rispetto agli anni scorsi”, mentre il consigliere comunale Della Vecchia ha sottolineato che “l’obiettivo di far conoscere Gioia all’esterno è stato già raggiunto dalla Pro Loco con la Sagra nelle ultime edizioni, ora bisogna puntare ancora più in alto e come associazioni Gioiesi nel mondo che presiedo, siamo pronti a dare una mano per far conoscere il nostro patrimonio storico e archeologico”, seguito dal collega di maggioranza Marotti, che ha ringraziato la Pro Loco “per l’organizzazione perfetta dell’evento”, e dal vice sindaco Cappella che ha parlato di “festa nella festa per tanti ragazzi e ragazze perché è un momento di aggregazione e di clima gioioso, che ho personalmente vissuto con intensità negli anni scorsi, tanto da rappresentare ormai una tradizione per la nostra comunità”.