“Quarantatré società partecipate tra dirette e indirette, enti pubblici vigilati e privati controllati, consorzi ed altro ancora rappresentano un fardello che il popolo campano non può sopportare”. Così il coordinatore regionale del Nuovo CentroDestra, Gioacchino Alfano, che “invoca nuove politiche di riduzione dei costi delle strutture regionali. Tenere in vita società che non fanno nulla se non elargire lauti compensi ad amministratori e dirigenti è uno ‘schiaffo’ in pieno viso a migliaia di giovani che quotidianamente, dopo aver concluso gli studi, sono costretti a lasciare la nostra regione per trovare lavoro”, aggiunge ancora l’onorevole Alfano. “Il Nuovo CentroDestra presenterà una proposta di legge per diminuire drasticamente le partecipate in Campania, o se fossero realmente appetibili per metterle sul mercato, e utilizzare le risorse risparmiate per i giovani, il lavoro e le politiche sociali. Ovemai, però, i soliti ‘conservatori delle clientele’ si opponessero alla nostra idea, ci attrezzeremo per una petizione popolare da attivare in tutta la Campania”, anticipa il leader regionale di Ncd. “Questo è il momento della sobrietà, è il momento di attivare tagli ai costi inutili, invece leggendo i bilancio delle società regionali si scoprono sprechi assurdi. A parte la fantasia nella scelta dei nomi, la maggior parte delle società regionali non svolgono alcun ruolo propositivo e positivo per i territori campani. Allora è giunto il momento di dire basta e chiudere tutte quelle società inutili che rappresentano solo un costo per le tasche dei campani”, conclude l’onorevole Alfano.

 

 

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