La Squadra Mobile di Caserta ha fermato su ordine della Dda di Napoli – procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli e sostituto procuratore Alessandro D’Alessio – tre presunti elementi del clan dei Casalesi, fazione Bidognetti, per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso in relazione alla richiesta di una tangente per la festività di Ferragosto. I tre rispondono anche di tentato danneggiamento, detenzione e porto illegale di materiale esplosivo, tutti con l’aggravante mafiosa. Vittima del tentativo di estorsione il titolare di un cantiere per il rimessaggio di imbarcazioni di Castel Volturno che il 20 luglio scorso ha subito dagli indagati anche un attentato; in particolare i tre hanno lanciato un rudimentale mortaio contro la sua struttura. Tra i fermati Vincenzo Caterino, titolare di un noto ristorante di Castel Volturno, già ai domiciliari e coinvolto in inchieste antimafia e ritenuto da alcuni pentiti come il custode delle armi dei killer del clan Bidognetti; per tale accusa è sotto processo.