Ha acquistato con un regolare porto d’armi dieci pistole di grosso calibro per poi cederle probabilmente a soggetti appartenenti ad organizzazioni criminali. É finito per questo in carcere il 22enne Francesco Paolo Farnesi, fermato dalla Polizia ad Aversa per i reati di cessione illegale di armi e munizioni comuni da sparo e detenzione illegale di arma clandestina. Nella sua abitazione gli agenti del locale commissariato diretto da Paolo Iodice hanno rinvenuto quattro pistole nuove, una con matricola abrasa, acquistate alcuni giorni prima presso armerie delle province di Caserta e Napoli; c’erano inoltre le ricevute di acquisto di altre sei pistole, che il giovane potrebbe aver già ceduto. L’ipotesi degli investigatori è che le armi possano essere state alterate dopo l’acquisto per poi finire nella disponibilità non solo di criminali comuni, ma anche di appartenenti a clan camorristici; si tratta di armi tra l’altro, “pulite”, ovvero non coinvolte in precedenti episodi delitti. Le indagini sono partite alcuni giorni fa dalla segnalazione fatta alla polizia dal titolare di un’armeria di Aversa, insospettito dall’atteggiamento del giovane acquirente. I poliziotti hanno subito verificato che il domicilio dichiarato dal 22enne all’armeria era fittizio. Farnesi è stato poi rintracciato dopo costanti ricerche solo nella serata di ieri e arrestato.