“Finita la Legislatura, esco dalla scena politica, questa vicenda mi ha segnato”. Lo ha annunciato Luigi Cesaro, parlamentare di Forza Italia per il quale è arrivata alla Camera una richiesta d’arresto da parte della Dda, in un colloquio con il Mattino sulla scarcerazione, disposta ieri dal riesame, dei suoi fratelli. “Ho sempre avuto grande fiducia nella magistratura, sono sempre stato sereno dal primo momento. Oggi, alla luce di questo provvedimento adottato a favore dei miei fratelli, mi sento ancora più sereno”, afferma l’ex presidente della Provincia di Napoli, che aggiunge di non essersi preoccupato per le nuove accuse dei pentiti, depositate di recente dalla Dda, e bolla come “assurdità” le ricostruzioni sul suo rapporto con i clan: “Io – dice – questa gente non la conosco, lo ripeto da anni, non li conosco e basta”. Il fatto che da anni si paventasse una richiesta di misure cautelare a suo carico, “è stata una condizione di vita drammatica, che non auguro a nessuno”. Per questo ha scritto “la dichiarazione in cui rinunciavo alla immunità parlamentare, qualora fosse stato firmato per me una ordinanza di arresto da parte del gip”. Tra pochi giorni ci sarà la decisione del riesame che lo riguarda direttamente: “Aspetto con fiducia il deposito del dispositivo, anche se la mia vita politica è finita”.

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