Un’area demaniale marittima, tra Licola e Pinetamare, in cui erano stati abbandonati rifiuti speciali, è stata posta sotto sequestro dalla Guardia Costiera di Pozzuoli nell’ambito dell’operazione ‘Mare Sicuro 2014’. L’area, accanto ad uno stabilimento balneare, di circa 60 metri quadri, era diventata un deposito incontrollato di rifiuti con accatastati ferro, tegole, plastica, pannelli coibentati, autoveicoli, pneumatici in disuso, lettini ed ombrelloni fuori uso. Il titolare della concessione demaniale è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere per violazione di carattere penale della disciplina di salvaguardia dell’ambiente. Inoltre gli uomini della Guardia Costiera, sempre lungo il litorale domizio, hanno sequestrato per abusivismo edilizio strutture in legno, ancorate al suolo ed utilizzate come copertura di aree parcheggio auto e motocicli, locali in muratura adibiti ad uso deposito, locali adibiti ad uno ristorazione ed infine un’area abusivamente asfaltata di 350 metri quadrati destinata a locale ristorante.
Un’area demaniale marittima, tra Licola e Pinetamare, in cui erano stati abbandonati rifiuti speciali, è stata posta sotto sequestro dalla Guardia Costiera di Pozzuoli nell’ambito dell’operazione ‘Mare Sicuro 2014’. L’area, accanto ad uno stabilimento balneare, di circa 60 metri quadri, era diventata un deposito incontrollato di rifiuti con accatastati ferro, tegole, plastica, pannelli coibentati, autoveicoli, pneumatici in disuso, lettini ed ombrelloni fuori uso. Il titolare della concessione demaniale è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere per violazione di carattere penale della disciplina di salvaguardia dell’ambiente. Inoltre gli uomini della Guardia Costiera, sempre lungo il litorale domizio, hanno sequestrato per abusivismo edilizio strutture in legno, ancorate al suolo ed utilizzate come copertura di aree parcheggio auto e motocicli, locali in muratura adibiti ad uso deposito, locali adibiti ad uno ristorazione ed infine un’area abusivamente asfaltata di 350 metri quadrati destinata a locale ristorante.
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