Ma Nunzio Areni ci è o ci fa? Il direttore artistico della 44esima edizione del Settembre al Borgo ha inviato una precisazione(?) in merito all’articolo di Campania Notizie sullo scandalo dei 500 biglietti omaggio (leggi l’articolo) elargiti in occasione del concerto di Irene Grandi, che ha aperto il Festival di quest’anno (che inizio!). Il “maestro” ha confermato candidamente (se ne sarà reso conto?) la clamorosa notizia riportata dalla nostra testata. Ecco la sua “confessione” testuale: “In presenza di biglietti non venduti, è prassi comune decidere – anche all’ultimo momento – di riempire la sala attraverso inviti, tenendo sempre conto che in ogni festival esistono obblighi da rispettare e che alcuni biglietti omaggio sono sempre riservati a sponsor, addetti ai lavori, giornalisti, Pro loco, ristoratori, associazioni coinvolte, ospiti di artisti”. Cosa? Cinquecento tagliandi gratuiti (non ha smentito i nostri numeri) a ristoratori, associazioni, sponsor e giornalisti? Areni, ci consenta: ma si rende conto di quello che dice o pensa di trattare i casertani come persone con l’anello al naso? Lei sarà pure “maestro”, ma non è che tutti gli altri sono ignoranti o deficienti. E anche se fossimo tutti fessi non ci sfuggirebbe che lei sta dando i “numeri” forse perché è in stato confusionario per il disastroso avvio del Settembre al Borgo. Innanzitutto, ci risulta che ai ristoratori non siano stati regalati biglietti. In secondo luogo, nella zona riservata alla stampa erano presenti al concerto di Irene Grandi a mala pena una ventina di giornalisti. Terzo: quante associazioni sono state omaggiate dei biglietti? E infine: quanti sono gli sponsor del Festival? Quattrocento? Insomma, la precisazione di Areni è una confessione di un vero e proprio scandalo. Che si è ripetuto anche per lo spettacolo di Peppino Di Capri, peraltro, è giusto dirlo, molto apprezzato, andato in scena ieri sera al Teatro della Torre di Casertavecchia. Fino alle ore 22.45, cioè a metà concerto, sono stati venduti la “bellezza” di 301 biglietti. Un risultato straordinario a confronto degli 88 tagliandi staccati per l’esibizione della Grandi. Ma comunque i conti non tornano perché i posti in sala sono 636 come riporta la “pianta” del teatro. E considerando che ieri la platea era piena (nelle foto in basso), per calcolare quanti biglietti omaggio sono stati dispensati per il concerto di Di Capri basta fare un’operazione facile facile. 636-301= 335. Che aggiunti ai 500 della serata precedente fanno 835 tagliandi gratuiti. Possibile che il “maestro” Areni non sappia fare un calcolo da maestro elementare? Allora, ci è o ci fa?
Mario De Michele