“Non c’è inimicizia in questa Città, per i Beni Culturali, ma solo tanta incuria, incoscienza e mistificazioni”. Sono le parole di Giuseppe Simeone referente Forza Italia S. Maria C. V. che continua – “abbiamo approfondito le cifre del Bilancio Consuntivo approvato da questa ibrida maggioranza Di Muro – Stellato – Mattucci e partendo dal presupposto che la somma complessiva è pari a 120 Mln di euro circa e che le spese correnti ammontano a 33 Mln di euro circa abbiamo confrontato le stesse con il Report Istat pubblicato sui bilanci delle amministrazioni comunali. Concentrando la nostra attenzione sulle funzioni relative alla cultura e ai beni culturali il dato è negativo in quanto registriamo un meno 2 % rispetto al dato nazionale mentre nelle funzioni turistiche abbiamo un dato non solo negativo rispetto al nazionale ma addirittura una percentuale vicino allo zero e pertanto nulla. Il dato negativo, numeri alla mano, precipita se si paragonano le percentuali di spesa di quest’anno con quelle dello scorso consuntivo approvato sempre dalla triade di sinistra Di Muro – Stellato – Mattucci dove registriamo percentuali di investimento sempre minori pertanto, la volontà politica è chiara ed inequivocabile.
Come forza politica di opposizione svolgiamo il nostro ruolo di vigilanza in maniera seria e responsabile evidenziando continui sprechi e una asfissiante inattività di Governo cittadino che spetta esclusivamente al Partito Democratico del Sindaco Di Muro e di Giuseppe Stellato con il Partito Socialista di Nicola Leone e al federato Presidente del Consiglio Comunale Dario Mattucci.”
“Noi di Forza Italia continueremo lo studio sul bilancio comunale e vogliamo ricordare ai nostri concittadini – continua Giuseppe Simeone – che nel mese di Marzo abbiamo protocollato un documento con cui chiedevamo la convocazione urgente di un tavolo di concertazione per discutere con tutte le forze politiche dell’utilizzazione dei fondi europei per il programma Jessica, tra cui rientrano anche siti e patrimonio culturale. Intanto tutto tace a Palazzo Lucarelli.”