”Aspetto di leggere il testo che ancora non ho e mi risulta peraltro che non ci sia ancora un testo definitivo”. Lo ha detto il sindaco di Napoli Luigi de Magistris in relazione al provvedimento su Bagnoli contenuto nel decreto Sblocca Italia. Il sindaco, sottolineando il lavoro svolto con impegno e risultati raggiunti in questi mesi dalle istituzioni, ha affermato che si aspetta che venga proseguito il cammino intrapreso. ”Mi aspetto – ha spiegato de Magistris – che si vada nella direzione corretta, frutto di mesi di lavoro in cui le istituzioni si sono sedute allo stesso tavolo”. De Magistris ribadendo l’apprezzamento per l’impegno assunto dal presidente del Consiglio di reperire le risorse per la bonifica e per la ricostruire di Città della scienza, ha tuttavia auspicato che dallo Sblocca Italia ”venga un provvedimento che porta alla semplificazione, a un’accelerazione delle procedure e al rilancio dell’area occidentale”, ma allo stesso tempo ha affermato che sarebbe ”molto colpito negativamente se nel provvedimento ci fosse una formale espropriazione di poteri democratici e costituzionali. La semplificazione – ha affermato de Magistris – non significa che siamo passati da una Repubblica democratica a una monarchia. Se ciò dovesse accadere – ha proseguito – sarebbe una cosa negativa per cui esprimerei un giudizio negativo”. Il primo cittadino ha auspicato che da Roma arrivi un provvedimento che ”al di là delle buone intenzioni politiche, abbia un architrave costituzionale che regga per scrivere la nuova Bagnoli perché – ha aggiunto – siamo preoccupati che attraverso le maglie di un provvedimento troppo largo che, dalla bozza mi pare anche essere viziato da elementi di incostituzionalità, si possano inserire poteri forti che nel passato non hanno mancato di far sentire le loro unghie. Non vorrei che chi è stato cacciato dalla porta entri dalla finestra. Noi – ha concluso – ci siamo e lo abbiamo dimostrato con atti significativi e importantissimi senza cedere alle logiche dell’immobilismo e dell’ideologismo”.