MADDALONI- Foro Boario, dal 3 settembre sono ripresi, a tamburo battente, i lavori di vagliatura del terreno e dei rifiuti. Nel dettaglio la società si sta occupando della selezione di quanto è celato dai cumuli di terriccio. Intanto, martedì scorso, si è tenuta la conferenza di servizi convocata dalla Regione Campania sulla questione Cava Monti. Le indagini hanno rivelato la presenza di rifiuti pericolosi costituiti da batterie per auto, scorie di fonderie e altro. Sono emerse elevate concentrazioni di piombo, altri metalli vari e idrocarburi. Sono state effettuate anche analisi sulle fumarole presenti sul corpo della cava, dalle quali è emersa la presenza, in tracce, di benzene e fenoli. “E’ stato ipotizzato, – dichiara il sindaco – come intervento di messa in sicurezza permanente, un capping che isolerebbe il corpo di discarica dalle precipitazioni associato ad un sistema di drenaggio dei gas con il loro trattamento in un apposito impianto. Ho lamentato ai vertici regionali la situazione di disagio della popolazione locale, anche per via del dissesto finanziario in cui versa il Comune. Lo Stato, la Regione e tutti gli Enti che possono, devono dare un aiuto perché si tratta di un problema di salute pubblica. Ho chiesto pertanto, alla Regione di trovare un modo per avviare alla soluzione la problematica anche perché il Comune, appunto, non ha fondi”. E’ stata rappresenta, allo stesso tempo, la necessità di attivare subito un tavolo tecnico ristretto. Sono già disponibili le prime economie, circa 66mila euro, derivanti dal ribasso d’asta ricavato dal finanziamento della rimozione rifiuti del “Foro Boario”.

 

 

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