In Campania sono oltre 900 mila gli studenti di ogni ordine e grado che questa mattina sono rientrati nelle 1.027 scuole della regione. Mancanza di insegnanti di sostegno, tempo pieno in forte riduzione, e sovraffollamento delle classi sono i problemi che segnano l’inizio di quest’anno. ”Le classi sono sempre più numerose – spiega Enrico Grillo, segretario generale regionale Flc Cgil – la refezione scolastica è inesistente: mentre in altre regioni d’Italia siamo su percentuali del 48-50%, in Campania ci fermiamo al 4-5%. Praticamente siamo tornati indietro rispetto al 2005, e forse rispetto anche agli anni Novanta. Del resto i tagli degli anni passati hanno prodotto questi risultati”. Questo anno non sarà facile neanche per i docenti delle materie ‘ridimensionate’ costretti a lunghi viaggi per una cattedra o a dividersi su differenti istituti per chiudere il monte ore. “Praticamente – aggiunge Grillo – questi docenti pur essendo ordinari e quindi a tempo indeterminato tornano ad essere precari e ogni anno si trovano una nuova collocazione”. Intanto l’Ufficio scolastico regionale della Campania con la neo direttrice Luisa Franzese è impegnato nella gestione di supplenze e nomine e fa sapere che entro il mese di settembre tutti i tasselli saranno al loro posto. “Sono 933.277 gli studenti che oggi sono entrati nelle aule della Regione – dice Franzese – abbiamo cercato di fare le assegnazioni dei docenti entro oggi per consentire alle scuole di partire già con l’orario definitivo. Per quanto riguarda i docenti perdenti posto sono pochi e quelli che dovranno fare la spola tra vari istituti altrettanti. Al momento tutto sembra procedere normalmente”. Ancora irrisolta la questione dei bambini disabili. Come ogni anno l’associazione ‘Tutti a scuola’ denuncia la mancanza di circa 4 mila docenti di sostegno e il taglio del trasporto scolastico della provincia di Napoli per oltre 600 ragazzi delle superiori.


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