La cena di gala dell’Ordine degli Ingegneri nel salone del trono della Reggia di Caserta è ormai l’argomento del giorno. La città si divide sull’utilizzo dei monumenti anche per fini “privati”. Sull’argomento anche il nostro Sindaco Pio Del Gaudio ha preso una netta posizione, che ricalca il modus operandi del Premier Matteo Renzi, che da primo cittadino fiorentino fece notizia quando concesse l’uso del Ponte Vecchio a Montezemolo, patron della Ferrari, per la cena sociale degli amanti del marchio con il cavallino rampante. Niente di scandaloso, ci mancherebbe, anche perché a fronte dell’ utilizzo della romantica ed esclusiva location, la casa automobilistica sborsò ben 100.000 euro, che finirono nelle casse comunali, più altri 20.000 per il restauro di una chiesa cittadina. Una scelta di marketing e di gestione del patrimonio monumentale che mi vede anche d’accordo, quando però l’evento è di prestigio, non comprometta l’integrità del bene e diventi volano promozionale, culturale oltre che di sviluppo economico per l’indotto turistico/commerciale cittadino; ma soprattutto esiste una condizione imprescindibile, e cioè che non è assolutamente necessario per nessuno godere di un bene monumentale in forma privata e privilegiata, per cui qualora qualcuno invece ne riscontrasse l’irrefrenabile necessità, deve essere anche disponibile a riconoscerne per l’uso esclusivo un adeguato canone di fitto. Condizione questa che al tempo stesso vaglia e garantisce almeno in parte la qualità ed il numero della domanda, oltre a diventare sostanzialmente una forma di tutela per il bene comune. Mi chiedo, invece, come mai tale modus operandi non sia adottato da questa Amministrazione. Eppure, di casi eclatanti ce ne sono, attualissimo è quello relativo all’uso dell’area del Castello di Casertavecchia, senza alcuna autorizzazione, da parte dell’Ente Provincia di Caserta per lo svolgimento della 44^ edizione del Festival di Settembre al Borgo, si presume che la cifra che l’Ente di Corso Trieste dovrebbe sborsare si aggira sui 25.000 euro circa. Ma non meno sorprendente è l’uso indiscriminato di quella che ormai è diventata la location per eccellenza, il Real Sito del Belvedere di San Leucio, utilizzato quasi settimanalmente per feste di fine anno scolastico, concerti a pagamento, cene sociali o convegni vari, anche in questo caso non esistono autorizzazioni e non si capisce a che titolo si sia concesso l’utilizzo del bene. Spero che grazie a questa interpellanza si possa finalmente mettere un punto, per arrivare ad una gestione che valorizzi, tuteli, promuova ed al tempo stesso consenta, attraverso un oculato management, anche la sostenibilità economica del patrimonio artistico monumentale.

Edgardo Ursomando

Consigliere comunale Caserta

 

Interpellanza consiliare con risposta orale

Mancato pagamento della tassa di occupazione per il suolo pubblico, relativamente alle manifestazioni organizzate da terzi, presso i siti di proprietà comunale di importante rilievo storico, architettonico, artistico e culturale.

Il sottoscritto Edgardo Ursomando, consigliere comunale indipendente,

 

Premesso che

  • questa Amministrazione annovera nel suo patrimonio diversi beni monumentali-architettonici di notevole valore storico, artistico e culturale, tra questi si distinguono il Real Sito del Belvedere di San Leucio e il Castello di Casertavecchia;
  • il Real Sito del Belvedere di San Leucio rientra tra i siti dichiarati Patrimonio dell’umanità – UNESCO;
  • i costi per la manutenzione ordinaria e le spese di gestione (comprensive delle utenze, del personale e di quanto altro necessario per una corretta conduzione del bene), risultano gravare in modo determinante sul bilancio dell’Ente;
  • le entrate relative ai proventi della vendita dei biglietti di ingresso o dall’uso del bene per fini culturali o ludici da parte di terzi, si possono considerare assolutamente irrisori se confrontati ai costi di gestione;
  • lo scrivente ha più volte sottoposto all’attenzione di questa Amministrazione, attraverso interrogazioni, interventi in consiglio comunale o comunicati stampa, la necessità di assicurare una sorta di sostenibilità finanziaria dei beni in questione, attraverso una oculata gestione degli stessi, che ne garantisca  la fruibilità dietro la corresponsione di un adeguato canone o fitto. Questo, al fine trasformare quella che oggi è una passività in una risorsa, nel pieno rispetto delle leggi vigenti e soprattutto tenendo conto dello stato di dissesto dell’Ente e delle prescrizioni ministeriali da esso derivanti;
  • lo scrivente, in data 02/09/2014 con prot. n° 61192, chiedeva ai Dirigenti preposti se e quali manifestazioni erano state autorizzate negli ultimi sei mesi presso i siti di proprietà comunale e nello specifico al Belvedere di San Leucio, alla Vaccheria e a Casertavecchia;
  • alla succitata istanza, gli stessi Dirigenti, e nello specifico l’ing. Carmine Sorbo e l’ing. Maurizio Mazzotti, rispondevano attraverso nota scritta. Il Dirigente alle Attività Produttive Ing. Sorbo attestava che non era stata rilasciata alcuna autorizzazione per l’utilizzo degli spazi di proprietà comunale (Belvedere di San Leucio, Vaccheria e Casertavecchia), mentre il Dirigente ai Grandi Eventi Ing. Mazzotti attestava che per il suo settore, gli spazi del Belvedere di san Leucio erano stati interessati per le manifestazioni relative alla rassegna “il Filo ritrovato” e” Leuciana Summer Festival”.

 

Considerato che

  • tra fine agosto e la prima decade di settembre 2014 si è tenuta, presso l’area di proprietà comunale del Castello di Casertavecchia, la 44^ edizione del festival – Settembre al Borgo;
  • la suddetta manifestazione è stata organizzata dalla Provincia di Caserta, in piena autonomia e senza il patrocinio del Comune di Caserta;
  • relativamente alla succitata manifestazione non esiste agli atti alcuna autorizzazione per l’occupazione dell’area, né per lo svolgimento e tanto meno per consentirne il montaggio e lo smontaggio degli allestimenti necessari;
  • il Belvedere di San Leucio è ormai location abituale di numerosi eventi che vanno dalla festa di fine anno scolastico, al concerto di musica classica;
  • tali eventi non sembrerebbero essere stati autorizzati dagli uffici preposti;
  • per autorizzare un terzo all’utilizzo di uno spazio, si presuppone a monte esista, anzi è indispensabile un atto amministrativo, che sia una delibera di giunta o una determina dirigenziale, che definisca le modalità ed anche a che titolo l’Amministrazione concede l’utilizzo del bene.

 

Interpella

il Signor Sindaco, che intervenendo a favore dell’utilizzo degli spazi della Reggia di Caserta anche per cene di gala, ha dimostrato una apertura verso una nuova visione della gestione del patrimonio artistico monumentale. Se questa è la mission che si vuole veramente intraprendere, si interpella il Signor Sindaco, per conoscere quali iniziative questa Amministrazione vuole porre in essere nell’immediato:

– al fine di recuperare quanto dovuto, dalla Amministrazione Provinciale di Caserta a quella del Capoluogo, per l’occupazione delle aree e dei beni appartenenti al patrimonio dell’Ente, utilizzate per lo svolgimento della 44^ edizione del festival “Settembre al Borgo”;

– al fine di verificare che gli spazi del Reale Belvedere di San Leucio siano stati sempre concessi nel rispetto delle prescrizioni che l’Amministrazione ha ricevuto tanto da parte del Ministero dell’Interno, che della Corte dei Conti in ragione dello stato di dissesto finanziario in cui l’Ente versa.

Inoltre, si interpella il Signor Sindaco su quali azioni intende porre in essere affinché, attraverso il rispetto delle predette prescrizioni, si possa garantire una corretta gestione del patrimonio storico architettonico del Comune di Caserta.

 

 

 

Caserta, 18 settembre 2014 Il Consigliere Comunale

Edgardo Ursomando

 

 

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