Nella suggestiva cornice della chiesa di Santa Maria Occorrevole, situata all’interno del complesso monastico francescano che sovrasta il capoluogo matesino e l’intera valle alifana e del medio Volturno, il deputato Carlo Sarro ha riunito intorno ad un tavolo i Presidenti della Regione Campania On. Stefano Caldoro e dell’Amministrazione Provinciale di Caserta On. Domenico Zinzi, i vescovi del Matese S.E. Valentino Di Cerbo e del vicino Sannio S.E. Michele De Rosa, ed il ministro provinciale dei frati francescani minori Fra Agostino Esposito, per la stipula degli accordi che stabiliscono il riparto delle risorse comunitarie e segnano, dopo la delibera della giunta regionale di assegnazione dei finanziamenti, il primo passo ufficiale verso la realizzazione delle opere individuate come prioritarie e necessarie per restituire alla piena fruibilità e per consentire la conservazione nel tempo di chiese, oratori, curia, luoghi di culto ed edifici storici e monumentali, in primis il Palazzo Ducale di Piedimonte Matese, che hanno subito lesioni e danni dopo il sisma di fine anno. Accolto dal padre guardiano Antonio Ridolfi, il Governatore Caldoro è arrivato a San Pasquale insieme a Sarro ed ha trovato ad attenderlo l’assessore regionale all’Agricoltura On. Daniela Nugnes, il neo consigliere regionale e sindaco di Alvignano On. Angelo Di Costanzo, il presidente Zinzi con l’assessore Stefano Giaquinto ed i consiglieri provinciali Silvio Lavornia e Giuseppe Avecone, i vescovi Di Cerbo e De Rosa, il presidente del consorzio di bonifica del Sannio Alifano Pietro Andrea Cappella, ed i sindaci del Matese e del vicino Sannio, oltre a numerosi amministratori locali, professionisti e fedeli.
Il deputato On. Carlo Sarro, primo firmatario della mozione parlamentare approvata lo scorso marzo che impegnava il Governo centrale a reperire i fondi necessari per le aree del sisma ed artefice della sinergia tra le istituzioni presenti per la concessione dei fondi in favore delle zone terremotate, ha sottolineato
“la tempestività dell’intervento della giunta regionale della Campania che ha deciso di dare un segnale forte e concreto di attenzione verso il Matese all’indomani del terremoto di fine dicembre. La consistenza finanziaria dell’intervento stesso di 12 milioni di euro, che segue il primo di ben 56 milioni di euro in favore delle scuole e degli edifici pubblici, dà il segno dell’attenzione e della grande sensibilità che, unite alla competenza e all’impegno, la giunta del Governatore Stefano Caldoro ha saputo ancora una volta esprimere in favore del Matese e della sua popolazione, riuscendo a coinvolgere i relativi soggetti istituzionali nella fase istruttoria”.
Il Presidente della Regione On. Stefano Caldoro ha dichiarato: “Rispettiamo gli impegni presi. Visitai lo scorso febbraio il Convento di Santa Maria Occorrevole, danneggiato dai sismi di dicembre 2013 e gennaio 2014. Questa come tante altre bellissime chiese delle province di Caserta e di Benevento, grazie ai protocolli che oggi sigliamo, saranno riportate al loro antico splendore. Non promesse, lavoriamo sulle cose fatte.
Il terremoto, come capita per tutti gli eventi naturali, in questi luoghi ha rotto gli schemi di vita. In questi casi si guarda alla politica, alle Istituzioni come un punto di riferimento. Con questa logica ci siamo mossi per capire cosa fare. Abbiamo iniziato a lavorare da subito, con il prezioso aiuto dei sindaci dei comuni colpiti dal sisma che ci hanno dato le priorità, le esigenze di chi ha più bisogno, di chi di fronte ad un fatto del genere è più debole.
Questo è stato lo spirito con il quale abbiamo lavorato, con il parlamento, con le comunità locali, con il sostegno straordinario del mondo della chiesa.
Il patrimonio della chiesa è un punto di riferimento per i cittadini, per i fedeli, bisognava intervenire e lo abbiamo fatto.
Un segnale forte per due province fondamentali della nostra regione.
Le aree interne, le loro bellezze, le loro potenzialità, devono essere salvaguardate, protette e valorizzate sempre”.
Tra gli interventi finanziati, figurano le chiese di Piedimonte Matese, a partire dall’Ave Gratia Plena, le cui opere di recupero sono stimate in oltre 350 mila euro, e passando per la Basilica di Santa Maria Maggiore (180 mila euro), Chiesa di San Domenico (200 mila euro), Chiesa di San Giovanni (200 mila euro), Chiesa del Carmine (150 mila euro), agli edifici religiosi come la Curia Vescovile e la Casa canonica (350 mila euro), alla Cattedrale di Santa Maria Assunta di Alife per la quale occorrono 180 mila euro, e alle chiese di Castello del Matese, dalla principale di Santa Croce (250 mila euro) a quella di Sant’Antonio (150 mila) fino alla Confraternita di Santa Maria delle Grazie (80 mila euro). Gli altri due interventi riguardano il complesso di San Pasquale, ed il palazzo Ducale sito nel cuore del centro storico di Piedimonte Matese, il cui piano nobile è di proprietà della Provincia, per oltre 2,5 milioni di euro.