Gli attivisti di Stop Biocidio stamane hanno invaso il tavolo ambiente della Fonderia protestando contro le prese di posizione dei democratici sulle politiche ambientali. Dal sostegno agli inceneritori in Campania (come dichiarato da diversi dirigenti del partito) fino all’immobilismo del governo Renzi sul tema del biocidio nella terra dei fuochi. I provvedimenti presi dal governo non hanno in alcun modo affrontato le questioni dell’inquinamento del territorio campano poste dai comitati che a diverse ondate sono scese in piazza nell’ultimo anno.In particolar modo gli attivisti di Stop Biocidio contestano le prese di posizione sulla costruzione dell’inceneritore in Campania. Proprio oggi pomeriggio, con partenza alle ore 15 da Piazza Vittorio Veneto, i comitati aderenti alla coalizione Stop Biocidio parteciperanno alla manifestazione a Salerno contro l’inceneritore voluto da Vincenzo De Luca, sindaco di Salerno e candidato in pectore alla presidenza della Regione Campania da parte dei democratici. Alla contestazione hanno preso parte anche attivisti dei centri sociali che il prossimo due ottobre saranno in piazza a Napoli contro il vertice della Bce che si terrà nella Reggia di Capodimonte. “Proprio sulle questioni ambientali si giocherà una partita importante in vista delle elezioni regionali” – spiegano gli attivisti di Stop Biocidio – “chiunque nel centro sinistra si candidi a governare la Campania e non fornisce risposte credibili su questi temi, o peggio già sconfitte dalla piazza come le ipotesi di costruzione di discariche ed inceneritori, ha fatto i conti senza l’oste”.