Il governo esclude “la ravvisabilità dei presupposti per l’attivazione di iniziative, anche a carattere ispettivo, di competenza del ministro della Giustizia” in relazione all’applicazione della misura della custodia cautelare a Nicola Cosentino. Lo ha detto nell’Aula della Camera il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Ivan Scalfarotto rispondendo ad una interpellanza urgente di Luca D’Alessandro e Giorgio Lainati di Fi. Il governo precisa inoltre che “non sono attualmente allo studio iniziative legislative intese ad intervenire ulteriormente nella materia delle misure cautelari”.