Il ciclo di eventi che anticipano la XIV edizione del Mitreo Film Festival, che avrà inizio il prossimo novembre diretto da Lucilla Mininno e presieduto da Paola Mattucci, si conclude venerdì 10 ottobre alle 19.30 presso l’info point del Mitreo sito in via Bonaparte 20 a Santa Maria Capua Vetere, con il libro Camorra Sound di Daniele Sanzone, presentato dalla giornalista Livia Iervolino. Interverranno don Stefano Giaquinto ed il penalista Luca Viggiano.
Con l’autore si analizzerà l’inchiesta che parte dagli anni Settanta sino ad arrivare a oggi per capire come e quando la camorra è entrata nella canzone popolare napoletana. Un viaggio nella storia della musica e della criminalità organizzata campana degli ultimi quarant’anni, arricchito dalle voci degli artisti e degli operatori culturali di ieri e di oggi. Un lavoro che pone una domanda all’intera società napoletana: se la sceneggiata di Pino Mauro e Mario Merola, così come certa musica neomelodica, spesso ha cantato la camorra, perché invece la “musica impegnata” non ha mai preso posizione contro? “Camorra sound” aggiunge un nuovo tassello all’annosa discussione sul rapporto musica-camorra, con la speranza di aprire un sano dibattito su un argomento che periodicamente scandalizza e suscita l’indignazione dell’opinione pubblica. Con interviste a: ‘O Zulù (99 Posse), Raiz (Almamegretta), Edoardo Bennato, Caparezza, Giancarlo De Cataldo, Teresa De Sio, Dario Fo, Frankie hi-eng mc.
Nel libro le risposte offerte non sono esaustive, ma la domanda apre riflessioni e, appare necessario, averla posta. Resta una certezza quella del potere simbolico di alcuni artisti che, spiega Sanzone, diventano punto di riferimento sociale e politico. Per questo, nella destrutturazione del falso mito della camorra, nessuno può girarsi dall’altra parte.
Durante la serata il gruppo A 67 il cui cantante è Daniele Sanzone suonerà alcuni dei brani più famosi.