La situazione patrimoniale di Sergio De Gregorio fu per anni disastrosa: era alla continua ricerca di denaro. Nel luglio del 2006, però, per l’ex senatore eletto nelle fila di Idv e passato poi al centro destra, tutto cambiò: ebbe improvvisamente una grande disponibilità di denaro che attribuì a un finanziamento di Silvio Berlusconi. Lo ha detto oggi in aula, al processo per la presunta compravendita di senatori, l’ex segretaria di De Gregorio, Patrizia Gazzulli. Secondo quanto De Gregorio avrebbe riferito alla segretaria, dunque, il Cavaliere gli avrebbe dato soldi già due anni prima della sovvenzione a Italiani nel mondo, il movimento da lui fondato; sovvenzione in cambio della quale De Gregorio, secondo l’accusa, avrebbe accettato di lasciare il centro sinistra per far cadere il governo Prodi. Al processo, che si svolge davanti alla I sezione del Tribunale presieduta da Serena Corleto, sono imputati l’ex premier e l’ex direttore dell’Avanti!, Valter Lavitola. Rispondendo alle domande dei pm Henry John Woodcock e Vincenzo Piscitelli, la Gazzulli, che è imputata in un procedimento connesso, ha affermato: “De Gregorio ha cominciato l’impegno politico nel 1999/2000. Da quando lo conosco la situazione patrimoniale ed economica è sempre stata disastrosa: aveva un tenore di vita dispendioso, anche io gli ho prestato soldi, era alla continua ricerca di denaro, accendeva linee di credito con numerose banche e aveva bisogno di continui carnet di assegni perché copriva i prestiti con assegni post datati”. La donna ha spiegato che però, dal 2005, alcuni imprenditori sovvenzionavano le iniziative di De Gregorio, ma sempre con somme modeste e banconote di medio taglio: “Erano anni di affanno, aveva sostenuto spese immani per le campagne elettorali e per le assunzioni, la situazione debitoria era aumentata”. All’improvviso tuttavia la situazione cambiò. Era il luglio del 2006: “Una volta, a Roma, De Gregorio mi diede 150mila euro in contanti in banconote da 500 euro. Li prese aprendo un cassetto di una stanza dell’Hotel Savoy in via Veneto: da questo momento, mi disse, staremo un po’ più tranquilli, Berlusconi mi ha finanziato. Non gli avevo mai visto possedere 150.000 euro. Da allora De Gregorio non fu più in affanno. Non mi disse le ragioni del finanziamento di Berlusconi”. La prossima udienza è fissata per lunedì. Tra i testi convocati figurano l’ex coordinatore del Pdl, Sandro Bondi, l’ex presidente della Camera, Gianfranco Fini, e la segretaria di Berlusconi, Marinella Brambilla