L’attenzione e’ proiettata sulla partita con il Lecce che Mazzarri definisce ‘una partita trappola’, ma il Napoli non puo’ fare a meno di pensare ancora all’occasione sciupata con la Juve.

Tanto il rammarico per quel 3-1 trasformatosi in un pareggio in extremis contro la capolista messa sotto per larghi tratti dell’incontro. Cosi’, con uno sguardo ancora al match di martedi’ sera, i partenopei si preparano al prossimo impegno casalingo. ”Il 3-3 di martedi’ mi brucia ancora sulla pelle – ha ammesso Mazzarri intervenendo a Radio Marte – se fossimo stati piu’ attenti avremmo portato a casa un risultato importante. Adesso guardiamo avanti comunque. Chiunque giochera’ contro il Lecce dovra’ essere sostenuto”. Con i giallorossi Mazzarri non fa mistero che fara’ ricorso al turn over: ”Abbiamo visto che gli errori contro la Juve sono stati dovuti alla stanchezza – ha detto – quindi saro’ obbligato a schierare in campo forze fresche. La difesa deve rifiatare, martedi’ affronteremo il Villarreal e bisogna rischiare un reparto meno collaudato ma piu’ lucido. Io ho fiducia in tutti, ma e’ ovvio che quando eccedi un po’ nei cambiamenti si possono creare delle difficolta”’. Tra le new entry in campo dovrebbe esserci uno tra Grava e Fideleff in difesa. A centrocampo quasi certa l’assenza di Gargano che ha accusato un problema all’adduttore: ”E’ quello che rischia di piu’ – dice Mazzarri – abbiamo ancora 24 ore di tempo e valuteremo fino all’ultimo. Sugli esterni siamo messi bene perche’ nessuno dei tre accusa la fatica. Anche per Cavani posso dire che tra oggi e domani sapremo se giochera’. Pandev? Quando e’ arrivato era indietro: l’ho richiesto per tre anni e finalmente e’ arrivato. Non si puo’ discutere un giocatore come lui. Ha valori tecnici assoluti. Ha solo bisogno di tornare a credere in se’ stesso”. Il macedone, tornato ai suoi livelli, potrebbe essere l’arma in piu’ per la compagine partenopea. Lo sa bene Mazzarri: ”Sotto questo punto di vista – dice – io e i miei collaboratori abbiamo fatto un lavoro super per recuperarlo. La sola cosa che gli ho chiesto di fare contro la Juve e’ stata fare il Pandev, non importava per quanto tempo”. Il tecnico originario di San Vincenzo ha chiarito anche la questione relativa a Chavez, definito da molti un oggetto misterioso: ”E’ un giovane molto bravo ma per adesso e’ un po’ chiuso dalle scelte che in quanto allenatore sono obbligato a fare. Dovendo fare punti mi affido a calciatori piu’ esperti. Conosciamo bene le pressioni cui questa squadra e’ soggetta: per questo la gara di sabato e’ insidiosissima”’. Il Lecce come viatico per la gara di Vilarreal: ”Adesso dobbiamo fare il possibile e l’impossibile per completare l’opera. Detto questo preferisco continuare il discorso dopo la partita di sabato sera. Siamo rispettati e temuti da tutti. Abbiamo fatto riguadagnare fiducia nel calcio italiano. Viviamo un momento difficile: l’anno scorso i posti per l’accesso diretto in Champions erano tre mentre quest’anno sono due. Per lo scudetto punterei piu’ sul Milan, che ha dei valori eccezionali”. Infine un invito ai tifosi: ”Venite allo stadio – ha concluso – e aiutateci a superare questo ostacolo: raggiungiamo questa importante vittoria tutti insieme”.

 

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