Rinnovamento Forense, sodalizio che raggruppa gli avvocati di Napoli Nord si è presentato alla stampa nella giornata di ieri. “La conferenza stampa di ieri – spiega l’avvocato Pasquale Fedele –  nasce dalla necessità di fare chiarezza sul progetto Rinnovamento Forense e sulla mia posizione. Tutto ha origine dalla condivisione di una mia convinzione e, cioè, che il nostro territorio avesse una sostanziale unità di carattere storico, culturale, di strutture urbanistiche e composizione sociale e che i tempi fossero maturi per l’instaurazione di un Tribunale Metropolitano, che rispondesse alla peculiari esigenze di giustizia di questa area omogenea. Per realizzare tale storico obiettivo, con tanti amici e colleghi, abbiamo lavorato senza sosta affinché tale progetto diventasse realtà con l’istituzione del Tribunale di Napoli Nord. Raggiunto tale traguardo, si è cominciato a discutere dell’istituendo Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord. Dal confronto sono emerse due sostanziali linee di pensiero: la prima è stata quella di un Consiglio che attendesse, meramente, ai compiti gestionali e che continuasse l’esperienza dei preesistenti Consigli territoriali; la seconda quella di un Consiglio dell’Ordine, che, aperto alle istanze della società e del territorio, fosse attore del progresso e dello sviluppo, con gli strumenti della cultura, della formazione professionale e della innovazione. Dalla convinta adesione a questa seconda opzione nasce il programma ed il progetto di Rinnovamento Forense. Il carattere della novità è nei modelli di riferimento della figura dell’Avvocato, nei progetti di ampio respiro culturale e sociale, quali, la biblioteca multimediale, l’osservatorio sui minori e sulla famiglia e la promozione dell’istituto della mediazione familiare, nonché, prioritariamente, nelle donne e negli uomini, che dovranno realizzare il nuovo corso. Questo è il progetto che abbiamo proposto anche nel pubblico convegno del 25 settembre, che ha visto larga partecipazione di pubblico. Passando alla mia posizione, sono stato l’ideatore ed il primo promotore e sostenitore del progetto, in uno con i colleghi e gli amici che avevano scelto, senza esitazioni e infingimenti, di lottare per la realizzazione del Tribunale di Napoli Nord e, poi, per un innovativo Consiglio dell’Ordine. Con questi colleghi e fraterni amici ho condiviso idee e vita, ed essi, conferendomi la loro fiducia mi hanno sempre indicato come loro riferimento e guida per condivisione d’idee, sentimenti e progetti. Da ciò è scaturita la loro spontanea indicazione del mio ruolo quale Presidente del costituendo Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord. Io ho dato la mia piena disponibilità, ma ad una condizione, che tale eventuale impegno abbia come priorità assoluta la realizzazione dei progetti del nostro programma, con il fine di valorizzare la professione forense, migliorare la giustizia e con essa la società con gli strumenti della cultura, della formazione professionale e l’apertura all’innovazione. Ove, invece, si trattasse, di mera gestione del potere, pur ringraziando per la stima manifestatami, vi è la mia indisponibilità. A questo, infine, aggiungo, che ove si paventasse una politica di spartizione di posti di potere e qualsivoglia comportamento non ispirato al bene, ritengo la partecipazione disdicevole e disonorevole. Valuteremo le disponibilità e gli apporti che stanno provenendo dal territorio, nonché, la definitiva costituzione dell’Albo degli Avvocati del Tribunale di Napoli Nord, che sarà nota dopo il 15 ottobre, senza posizioni preconcette e con la massima apertura verso tutti.”

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