“I rapporti tra me e il direttore dell’Asl Menduni sono buoni”. Per due giorni consecutivi e in due occasioni pubbliche il sindaco di Aversa Giuseppe Sagliocco ha cercato di scrollarsi di dosso l’etichetta di persona scontrosa in guerra con il mondo. Sia durante l’inaugurazione del blocco operatorio dell’ospedale Moscati che la conferenza stampa tenuta dopo il consiglio comunale saltato per mancanza del numero legale si è concentrato sui difficili rapporti con l’Asl per la questione Maddalena. Difficoltà che Sagliocco ha addebitato ai cronisti perché in realtà i rapporti sono buoni e le parti sono pronte a sedersi attorno allo stesso tavolo per fare gli interessi della città. Subito dopo questa precisazione, però, Sagliocco è tornato alla carica attaccando frontalmente Menduni. Pomo della discordia, questa volta, l’annuncio fatto dal direttore il giorno prima circa la possibilità di portare al Moscati di Aversa un acceleratore lineare per l’assistenza ai malati oncologici. “Da quel che so – ha detto Sagliocco – questa tecnologia è in fase di superamento per cui prima di procedere ad una spesa del genere i sindaci dovranno dire la propria ed eventualmente optare verso altre tecnologie all’avanguardia. Naturalmente, di fronte a rilevazione scientifiche che dovessero contraddirmi sono pronto a ricredermi”.
ag