Raviscanina-  Contrario al dissesto finanziario e rimasto in minoranza(insieme a Bruno Corona  anch’egli contro il default ) nella nuova maggioranza. Ora  dopo la revoca della carica di assessore al bilancio(aveva già rimesse le deleghe) l’avvocato Antonio De Cristofano spiega le sue ragioni con un manifesto alla comunità criticando una  sorta di “cerchio magico” nello schieramento di maggioranza guidato dal sindaco Anastasio Napoletano. “GIU’ LA MASCHERA !!!” è il titolo del manifesto, con il simbolo di “cuore popolare”, che pubblichiamo integralmente,

 

Cari concittadini,

 

è doveroso da parte mia, visto gli ultimi avvenimenti che mi hanno visto coinvolto, dare delle spiegazioni circa il modo di amministrare del Sindaco di Raviscanina.

All’indomani delle elezioni amministrative del maggio 2013, sono stato nominato Assessore esterno con deleghe al Bilancio, Tributi e Contenzioso. Pur non essendo stato eletto alla carica di Consigliere comunale ho inteso accettare questo gravoso compito per cercare di dare il mio modesto contributo alla realizzazione del programma elettorale che vi era stato sottoposto, durante la campagna elettorale, dalla compagine di “Cuore Popolare”. Programma elettorale ideato e scritto, unitamente al simbolo, all’inno ed ai moduli di accettazione delle candidature, dal sottoscritto, considerato che il neo Sindaco era ed è completamente scevro da qualsiasi nozione amministrativa. A tutte le riunioni del gruppo di maggioranza, svoltesi fino a maggio di quest’anno, ho cercato di dare gli input necessari affinché ci fosse una svolta ad un’azione amministrativa che si limitava neanche a gestire l’ordinario. Purtroppo, però, quello che veniva deciso la sera, la mattina seguente non era più valido, visti l’intervento e la forte influenza del personalissimo consiglio di gabinetto del Sindaco!

Ho cercato in ogni modo, battendomi con tutte le mie forze fino al Consiglio comunale del 17 luglio 2014, di evitare il dissesto finanziario del nostro Comune! Le Leggi dello Stato , entrate in vigore nel 2014, consentivano soluzioni diverse per il risanamento delle casse dell’Ente ma, il Sindaco, senza la minima considerazione per le conseguenze che si sarebbero abbattute sulle tasche dei raviscaninesi e, soprattutto per stare “senza pensieri” ha spinto, senza neanche convocare una riunione di maggioranza ed incurante delle comunicazioni del suo Assessore al Bilancio, affinché venisse dichiarato il DISSESTO FINANZIARIO.

La conseguenza? Tutte le tasse comunali, tranne la tassa sui rifiuti, saranno al massimo per un periodo non inferiore a 5 anni! Per non dire che anche la mensa scolastica e lo scuolabus saranno a completo carico dei genitori degli alunni che ne usufruiranno!

Ecco, cari concittadini, queste sono le conseguenze di una scelta scriteriata fatta da chi per stare tranquillo e non avere preoccupazioni, ha pensato bene di operare un vero e proprio salasso a danno di tutti i raviscaninesi.

E pensare che i Comuni a noi vicini con situazioni debitorie ben più gravi di quella di Raviscanina hanno evitato in ogni modo il dissesto finanziario.

Soltanto per precisare, viste le motivazioni date nel decreto di revoca dell’incarico assessorile, è opportuno dire che sono stato sempre presente alle sedute di Giunta comunale, mancando solo alle ultime due.

Per quanto concerne la necessità di garantire al Sindaco la possibilità di perseguire con efficacia ed operatività il programma politico per il quale è stato eletto, vorrei sapere: 1) il primo cittadino quel programma politico lo conosce? Sa quali sono i punti programmatici e gli obiettivi di quel programma? Ha mai avuto modo di leggerlo? Sa chi l’ha ideato e scritto? Il programma politico del Sindaco e del suo personale consiglio di gabinetto qual è?

IL NULLA!

Non riesce neanche a garantire i servizi indispensabili, per i quali i cittadini pagheranno le tasse al massimo!

Voglio scusarmi con tutti coloro che ho disturbato in campagna elettorale per chiedere il loro consenso, voglio chiedere scusa a tutti coloro che, come me, credevano che questo signore potesse dare un’impronta diversa nell’amministrare il nostro Comune. Purtroppo mi sbagliavo! Non avrei mai immaginato che l’unico scopo ed obiettivo politico del primo cittadino fosse solo ed esclusivamente quello di indossare la fascia in ogni luogo, in ogni momento ed in qualsiasi circostanza. Ha reso il Consiglio comunale uno spettacolo indecoroso, degno delle migliori barzellette. La rappresentanza istituzionale del Comune negli organismi sovracomunali conta meno di zero! Sta portando Raviscanina al declino. Pensa di programmare qualcosa per il prossimo futuro o intende sopravvivere con le progettualità che ha ereditato?

Mi auguro che dia attuazione a quel programma che gli ha consentito di diventare Sindaco, che ne porti a compimento una minima parte. Ora non avrà più alibi. Ma che almeno quel programma inizi a leggerlo, solo per capire di cosa si tratta!”.

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