SAN NICOLA LA STRADA – Il prossimo 21 ottobre 2014, alle ore 9,30, presso l’Ufficio del G.I.P., sito al secondo piano del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, si terrà la deliberazione di Camera di Consiglio in riferimento alla richiesta, presentata lo scorso 30 maggio 2014 dalle p.o., con la quale si oppongono alla richiesta di archiviazione presentata dal Pubblico Ministero sulla denuncia di stalking presentata dall’Amministrazione. Non si era mai sentito che in Italia un amministratore denunciasse un Consigliere comunale di opposizione per stalking a causa della sua attività politica. Enrico Nuzzi è fiducioso che il G.I.P. accoglierà le tesi dei suoi avvocati visto che il diritto di critica, ancor più se esercitato da un consigliere comunale di opposizione, è sancito dalla Costituzione. Se la presenza di Nuzzi negli uffici comunali per chiedere notizie su questa o quella delibera o atto amministrativo si configura come vero e proprio reato penale, di cui all’articolo 612 del codice penale (atti persecutori e stalking), vorrà dire che non siamo più in una democrazia partecipativa ma il popolo, che ha eletto Nuzzi alla pari di tutti gli altri consiglieri di minoranza, deve rassegnarsi e vivere in un contesto che non è democratico. Quella che vede interessato Nuzzi è una storia incredibile, che pone la provincia di Caserta ai vertici dei comuni dove la trasparenza è solo una parola. Protagonista della vicenda il primo cittadino di San Nicola la Strada, Pasquale Delli Paoli (Forza Italia), ed uno dei consiglieri del Gruppo Misto di opposizione Enrico Nuzzi. Quest’ultimo è sicuramente uno degli oppositori più agguerriti dell’attuale amministrazione comunale e, di fatto, è colui che in consiglio comunale, con i suoi interventi, cerca di far emergere tutte le difficoltà ed i problemi della maggioranza capeggiata da Delli Paoli. Ebbene, questo atteggiamento, per il sindaco di San Nicola la Strada, è da considerarsi “persecutorio”, al punto da aver presentato una denuncia alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere nei confronti del consigliere comunale Enrico Nuzzi per il reato di cui all’articolo 612 del codice penale (atti persecutori e stalking). Lo stesso consigliere comunale di opposizione è rimasto esterrefatto ed ha dichiarato: “Chi come me, per essere al fianco del cittadino, denuncia le incapacità dell’amministrazione comunale, si trova oggi non ad avere ragione ma sotto indagine per atti persecutori. Suggerisco a tutti i consiglieri di opposizione di non denunciare più nulla ed anzi a sottostare a quanto di errato è stato fatto finora e che è sotto gli occhi di tutti. Mi dovrò difendere ma continuerò imperterrito sulla mia strada. A chi pensa ancora che mi possa intimorire dopo questo procedimento dico che ciò non avverrà. Anzi, continuerò maggiormente a far conoscere le cose nascoste ed i misfatti di questa amministrazione. Chi ha la coscienza a posto non si può imbavagliare. Io non ho mai puntato il dito contro Delli Paoli ma ho denunciato la sua “non attività” per il Comune di San Nicola la Strada. Affilerò le armi anche sotto l’aspetto legale tendenti di far comprendere a tutti che io non opero per me stesso ma per il bene della collettività”.

Nunzio De Pinto

 

 

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