“In merito alle polemiche sollevate riguardo l’iniziativa di venerdì prossimo a San Marco Evangelista, organizzata dal sindaco e da altri componenti dell’amministrazione comunale, ci tengo a mettere un punto di chiarezza, in quanto ne va dell’immagine e della tenuta del partito sui vari territori della nostra provincia”. Così in una nota il segretario provinciale del Partito Democratico, Raffaele Vitale, esordisce per rispondere alle polemiche che stanno attanagliando il Pd a San Marco Evangelista dopo l’adesione del sindaco Cicala. Polemiche esplose nuovamente dopo l’organizzazione di un convegno con Paolucci e Picierno senza informare i democratici storici. “L’avvicinamento del sindaco – spiega Vitale e di altri esponenti della maggioranza consiliare a San Marco è un fatto politico che si è in parte già consumato, con il sostegno alla lista del Pd alle Europee da parte dei suddetti amministratori. La mia posizione in merito è sempre stata chiara: l’adesione di autorevoli esponenti al partito è un fatto che saluto ed accolgo con favore, nel solco del radicamento dell’azione del partito; ma, contestualmente, rilevo, con forza, che i processi vanno costruiti insieme a tutte le energie presenti, ed, in primis, con il livello locale, nel caso di specie storici e radicati esponenti del partito democratico. Ho anche seguito, con grande entusiasmo e fiducia, il clima di questi mesi, segnati da una distensione ed un abbassamento dei toni tra la sezione locale attuale ed i nuovi aderenti. Questo è esattamente il percorso che dobbiamo continuare a mettere in campo, evitando faziosità e strumentali fughe in avanti”. Sul convegno Vitale si assume tutta la responsabilità: “Per quanto riguarda l’iniziativa prossima mi assumo politicamente la responsabilità di una sorta di leggerezza nel costruirla, aldilà del circolo locale. Chiedo scusa personalmente al circolo per l’errore commesso. Da ora in avanti seguirò personalmente l’evolversi della vicenda, nel pieno esercizio delle mie funzioni, certo della possibilità di trovare soluzioni condivise e mediazioni virtuose, improntate esclusivamente all’interesse della salvaguardia e della crescita del partito.”