La Cisl Funzione Pubblica di Caserta ha chiesto al più presto di essere convocata dal Provveditorato del capoluogo, unitamente alla struttura aziendale, in merito al comportamento del dirigente dell’Ufficio XIV, Caserta, della direzione scolastica regionale della Campania, dott.Vincenzo Romano e alle disposizioni di servizio adottate unilateralmente e senza preventivo confronto con le organizzazioni sindacali. “I dipendenti tutti – si legge in una nota del sindacato – sono sconcertati da una figura dalla caratterialità intemperante e aggressiva che crea continue tensioni all’interno dell’ufficio incidendo in maniera negativa anche sull’efficienza e sull’operato dei lavoratori. Aggressioni verbali, urla e offese sono all’ordine del giorno, un atteggiamento lesivo della dignità umana e professionale che disegna una direzione del tutto inadeguata alle pesanti problematiche che ogni giorno vengono affrontate negli uffici e che necessitano di calma e attenzione”. “Una situazione ormai insostenibile – precisa il coordinatore MIUR Pino Martino – potrei elencare casi emblematici accaduti a numerosi dipendenti. Ed anche nelle riunioni sindacali si sono registrate le solite condannabili intemperanze, assisi nel corso delle quali, l’intera federazione è stata appellata dal dott. Romano col nome di “barca di Pulcinella”. Insomma i casi da citare sarebbero tanti, ma la cosa più importante è sottolineare quanto sia diventato impossibile lavorare in queste condizioni”. “Siamo in attesa di un incontro ormai da troppo tempo – spiega il Segretario di categoria Carmine Lettieri – innanzitutto per tutte le ragioni ivi citate, ma nello specifico per l’inottemperanza all’articolo 6 del CCNL 1998/2001 che prevede che ciascuna Amministrazione fornisca tutte le informazioni sugli atti aventi riflesso sul rapporto di lavoro, cosa questa che non è stata ottemperata. Chiediamo pertanto di poter acquisire tutta la documentazione relativa a:criteri di massima riguardanti l’organizzazione del lavoro; definizione dei criteri per la determinazione e la distribuzione dei carichi di lavoro; misure in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro; andamento generale della mobilità del personale Ove ciò non avvenisse procederemo con i provvedimenti del caso”.