Nicola Cosentino ebbe un ruolo determinante nelle fasi preparatorie della gara d’appalto “truccata” che fu aggiudicata, nel 2000, dal Consorzio Caserta4 alla società dei fratelli Orsi, imprenditori vicini al clan Bidognetti, che in tal modo effettuò la raccolta rifiuti in numerosi comuni casertani e gestì alcune discariche. L’accusa è stata avanzata dal neo collaboratore di giustizia Giuseppe Valente, durante l’udienza del processo a Santa Maria Capua Vetere (Caserta), che vede imputato l’ex deputato Pdl. Per quella “procedura truccata”, Valente – che del Consorzio dei rifiuti, nel periodo della gara, era il presidente eletto con i voti dei sindaci di centrodestra, facenti capo ai parlamentari Lorenzo Montecuollo (Ppi, ndr), Mario Landolfi (An) e Nicola Cosentino (Forza Italia) – è stato anche condannato con sentenza definitiva a tre anni e dieci mesi di reclusione.

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