Secondo gli inquirenti ha costretto un’associazione di volontariato del Napoletano, impegnata in attività socio sanitarie nell’area flegrea, a pagare, tra il 2009 al 2011, un pizzo di 2500 euro all’anno, dilazionato in tre rate da versare a Pasqua, Ferragosto e Natale. I carabinieri di Pozzuoli (Napoli) hanno notificato a Salvatore Liccardi, 40 anni, detto “pataniello”, ritenuto esponente del clan Polverino, un provvedimento cautelare emesso dal gip di Napoli su richiesta della DDA per rapina ed estorsione aggravata da finalità mafiose. Liccardi è già detenuto nel carcere napoletano di Secondigliano per associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, rapina e usura.

 

 

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