A rischio di sospensione al 04 Novembre i Servizi di Assistenza Domiciliare Anziani e Disabili dell’Ambito C1. Lo comunica la Ugl Caserta, poichè “con 13/15 mensilità arretrate e dopo 2 mesi dalla Proclamazione dello Stato di Agitazione, gli Operatori ancora non hanno avuto l’incontro richiesto con il Sindaco di Caserta, Comune capofila dell’Ambito – spiega Alessandra Cirelli della UGL Caserta – Solo l’intervento del Sindaco di Casagiove e della Cooperativa Demetra hanno permesso finora la ripresa dei Servizi, ma in assenza di un Piano di Rientro dei debiti, a partire dal 04 Novembre inizierà lo sciopero ad oltranza. Non possiamo accettare che la dignità dei lavoratori sia calpestata così !”
Oggi una delegazione della Ugl si è recata per la seconda volta dal Prefetto, affinchè intervenga a tutela della salute e dell’ordine pubblico, e convochi il Comune di Caserta presso i propri uffici, come avvenne due anni fa grazie all’ intervento del Presidente Napolitano. Ed a difesa dei lavoratori e dei pazienti ad aprire le porte della Prefettura ai Fantasmini questa volta è stato il Vescovo Emerito Nogaro, sempre attento alle problematiche del sociale, che non ha esitato a scendere in campo , sconceratato per quanto sta accadendo e per il silenzio che rischia di seppellire i diritti dei più deboli. La delegazione così composta è stata ricevuta personalmente dal Prefetto di Caserta, che ha preso a cuore la situazione garantendo un tempestivo intervento.
Ma ancora un altro allarme lancia la Ugl, preoccupata per il futuro di tutti i Servizi Socio -Sanitari e Socio-Assistenziali dell’Ambito: “Entro il 10 Novembre va presentato il Piano di Zona 2014, ossia la programmazione dei Servizi dell’Ambito che permette di accedere ai Fondi Nazionali e Regionali. -spiega Sergio D’Angelo Segretario Generale Ugl Caserta – Ad oggi l’Ambito di Caserta è l’unico che non ha ancora provveduto a convocare le parti sociali per effettuare la necessaria concertazione, e questo mette in serio rischio il prosieguo di tutti i Servizi ed il pagamento degli stipendi della corrente annualità.
Sarebbe una vera follia in un momento storico come quello che stiamo vivendo, ed in un territorio già martoriato da mille problemi, non attivarsi in tempo e perdere così i finanziamenti, poichè a farne le spese sarebbero ancora una volta i cittadini più deboli. Invitiamo pertanto le Istituzioni – conclude il sindacalista – alla doverosa responsabilità, affinché si ponga presto rimedio ai vecchi errori e non li si replichi per il futuro. Un doveroso e sentito ringraziamento al Vescovo Nogaro per il suo attivo interessamento, teso a risolvere un annoso problema, che coinvolge categorie particolarmente svantaggiate”