Si svolgerà il 12 novembre il prossimo Consiglio comunale di Napoli e allora si capirà se le azioni del sindaco di Napoli Luigi de Magistris, che mira ad allargare la maggioranza, saranno andate a buon fine. Dopo 24 ore dalla sentenza del Tar, che ha reintegrato de Magistris nel pieno delle sue funzioni, le forze politiche sono “alla finestra” e aspettano di incontrare il primo cittadino e capire quali sono le sue intenzioni e i punti programmatici per arrivare alla primavera 2016. Occhi puntati, in particolare, su Sel, su Sinistra in movimento e sulle forze di centro del nuovo gruppo “La città – Campania domani”. Se i consiglieri di questa ultima formazione, pur confermando il sostegno, intendono “prima ascoltare le intenzioni di de Magistris”, c’è anche chi invece ha le idee ben chiare. “Gli inviti alla collaborazione che ci sono venuti in queste settimane dal sindaco – afferma il capogruppo di Sim, Vittorio Vasquez – ci fanno piacere. Noi siamo disposti a sederci attorno a un tavolo per discutere del programma per il prossimo anno e mezzo, ma perché questo accada, il sindaco, per allargare la maggioranza, deve guardare esclusivamente a sinistra”. Un vero e proprio rebus quello che ha davanti il primo cittadino che, pertanto, se apre al centro si troverà inevitabilmente chiusa la porta della sinistra radicale. Dove, invece, non c’è alcuna possibilità di dialogo è con Ricostruzione democratica o, almeno con il suo capogruppo Simona Molisso e con Carlo Iannello, mentre il discorso potrebbe essere diverso per il consigliere Gennaro Esposito. “Ricostruzione democratica, per quanto riguarda me e Iannello, – ha affermato Molisso – resta saldamente all’opposizione. Per noi l’esperienza amministrativa de Magistris è fallita anche se siamo contenti per la decisione del Tar perché Napoli non poteva permettersi un reggente, ma serve qualcuno con pieni poteri”. Se netto resta il “no” di Rd, altrettanto netto è il “sì” di Italia dei valori a cui potrebbe aderire nei prossimi giorni Vincenzo Varriale di Centro democratico che è pronto “ad ascoltare le intenzioni di de Magistris purché si apra una nuova fase politica incentrata sul compimento di due-tre questioni fondamentali”. Il gruppo di Italia dei valori – come spiegato dal capogruppo Antonio Luongo – ribadisce “pieno sostegno” all’azione dell’amministrazione comunale anche qualora dai vertici nazionali dovessero arrivare altre indicazioni. “Noi – dichiara Luongo – proseguiamo sulla nostra linea perché i nostri consiglieri sono legati al territorio e questa amministrazione si sta fortemente impegnando anche per le periferie”. Critiche restano le opposizioni di centrodestra che in particolare con Fratelli d’Italia puntano il dito contro il Pd “reo” di non aver contribuito alla raccolta delle firme per lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale. “Il Pd – afferma Moretto – ha grandi responsabilità. Ora ci troveremo davanti a una maggioranza che cerca di recuperare antichi profughi per provare ad arrivare al 2016 mettendo delle toppe”. (