L’amministrazione Brancaccio supera il banco di prova del bilancio di previsione, approvato con 11 voti a favore, e incassa il via libera al regolamento edilizio, fondamentale per l’attuazione del Puc. Ora però l’attenzione si sposta dal piano amministrativo a quello politico. Le elezioni comunali sono alle porte. Partiti e coalizioni già sono in forte fibrillazione per la scelta dei candidati a sindaco. Le grandi manovre si svolgono sottotraccia. E per ora la situazione è molto fluida e in continua evoluzione. Dopo l’annuncio di Angelo Brancaccio di dimettersi in caso di condanna, nella maggioranza (che nel consiglio del 30 ottobre si è dimostrata compatta) è partita la corsa alla poltrona di aspirante primo cittadino. Come anticipato da Campania Notizie (leggi l’articolo) i più agguerriti sono Giuseppe Mozzillo, Alfonso Di Giorgio, Luigi Ziello, Andrea Villano e Giovanni Migliaccio. Anche se tutti, subito dopo la pubblicazione del pezzo, corsero da Brancaccio per negare di avere intenzione di prendere il suo posto. Coda di paglia? Molto più frastagliato il quadro dell’opposizione. Il primo nodo da sciogliere è la spaccatura politica nel Pd. Da qui alla composizione delle liste il circolo sarà nelle mani dell’area di Mimmo Iovinella, o sarà “controllato” dal gruppo consiliare? Difficile dirlo oggi. Dall’esito dello scontro interno al Pd dipenderà il nome del candidato sindaco dei Dem. Per ora la partita è tra lo stesso Iovinella e Francesco Piccirillo. Ma il capogruppo consiliare da un lato ha incassato il via libera di Peppe Roseto, dall’altro potrebbe trovare qualche intoppo con gli altri due consiglieri Michele De Micco e Stefano Minichino, i quali vorrebbero valutare anche altre soluzioni. Nel frattempo Iovinella prosegue il suo giro di consultazioni con gli altri partiti nella speranza (che al momento appare vana) di compattare tutta l’opposizione contro l’attuale maggioranza. Ma l’Udc ad esempio sembra perseguire altri obiettivi. Carmine Vozza si augura che la squadra di Brancaccio perda pezzi. In particolare spera che Villano, qualora non dovesse ottenere la candidatura a sindaco, sbatta la porta e si accordi con i centristi. In quel caso proprio Vozza potrebbe scendere in campo per la “conquista” del municipio. Sul versante grillino non ci sono margini di accordo con altri partiti. I 5 Stelle si presenteranno, coerentemente con la linea nazionale, con una propria lista, che potrebbe essere capeggiata da uno tra Pasquale De Rosa, Carmine Patricelli e Fabio Di Micco e Giovanni Russo. Insomma, mancano ancora tanti pezzi al puzzle per le liste elettorali, ma già emerge con chiarezza che difficilmente l’attuale minoranza sarà unita all’appuntamento con le urne. Con tanti ringraziamenti di Brancaccio e del suo raggruppamento che gongolano pregustando la vittoria.

Mario De Michele

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