Niente olive: il Comune di Stella Cilento (Salerno) chiede lo stato di calamità naturale. Il piccolo centro cilentano è il primo Comune campano ad aver chiesto alla Regione Campania lo stato di calamità a causa della disastrosa raccolta delle olive, che quest’anno è pari quasi a zero. Un ‘annus horribilis’ causato dall’andamento climatico e dall’attacco della mosca olearia, che ha messo in ginocchio la produzione di olio extravergine di oliva, prima fonte di sostentamento del territorio di Stella Cilento. ”Abbiamo chiesto alla Regione Campania che venga riconosciuto lo stato di calamità naturale. – spiega Giuseppe Bianco, vicesindaco del paesino cilentano – In tanti anni, non ricordo una produzione tanto disastrosa. Siamo sempre stati attenti ai problemi della cittadinanza, il nostro impegno è sempre andato in questa direzione”. ”Non abbiamo ancora fatto una stima dei danni, – conclude Bianco – ma se la Regione dovesse accogliere la nostra richiesta, avvieremo una indagine tra le aziende del Comune per quantificare le perdite”. La richiesta dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Antonio Radano, è stata inviata anche al Ministero delle Politiche Agricole e alla Comunità montana ‘Alento-Monte Stella’.