Erano all’incirca le 4 del pomeriggio dello scorso 01 settembre, quando la tranquillità del piccolo comune di Campoli del Monte Taburno fu scossa da una rapina in danno di una tabaccheria del posto: un giovane, con il volto coperto da un casco da moto, dopo avervi fatto letteralmente irruzione, si fece consegnare dal titolare (un 78enne del posto), pistola in pugno, il denaro di cui il poveretto era in possesso unitamente all’incasso del giorno, per un totale di 3mila euro.
Quindi la fuga, l’immediato intervento dei Carabinieri della Stazione di Cautano e l’avvio delle attività di indagine che, con il supporto dei colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Montesarchio, hanno consentito una rapida risoluzione del caso, in altre parole l’individuazione, l’identificazione e l’arresto, nelle prime ore della mattina, dei responsabili – 2 soggetti per la precisione – sul cui conto sono stati raccolti evidenti ed inconfutabilielementi di prova.
Il Tribunale Ordinario di Benevento – Ufficio G.I.P., lo scorso 31ottobre, ha infatti emesso – su richiesta della locale Procura della Repubblica – una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 2 nullafacenti, pregiudicati di Montesarchio, identificati in Ciavattone Mario, 34enne, libero vigilato, già sottoposto all’obbligo di firma e Improta Valentino, 24enne: il tutto, come detto, in pieno accoglimento delle risultanze investigative prodotte dagli operanti che, raccogliendo la minuziosa e preziosa esposizione dei fatti resa dalla vittima, ne hanno sviluppato le circostanze, prendendo le mosse dal patrimonio info-operativo in possesso ed analizzato anche con il supporto di attività tecniche, a cui è stato dato il necessario riscontro, non da ultimo con l’acquisizione e l’esame dei filmati di impianti di video-sorveglianza privati (attività commerciali ubicate nei comuni di Campoli del Monte Taburno e Cautano).
Questo intenso lavoro ha, in definitiva, consentito di identificare il rapinatore nel Ciavattone ed il correo, nell’Improta: quest’ultimo, fungendo da palo, rimase all’esterno della tabaccheria a bordo di uno scooter (privo di targa) pronto alla fuga – come poi accadde – di entrambe.
Peraltro, il mezzo in questione, veniva rinvenuto (e riconosciuto dalla particolarità del colore e dei dettagli, nero opaco con cerchi giallo fosforescente) dagli stessi Militari, lo scorso 25 settembre, nel corso di una perquisizione presso il domicilio del Ciavattone, occultato all’interno di un deposito di attrezzi di sua proprietà.
Dopo le formalità di rito, gli arrestati sono stati ristretti presso la Casa Circondariale di Benevento-Capodimonte con l’accusa di rapina aggravata in concorso.