“Sono circa 240.000 i pensionati di Terra di Lavoro, dei quali, il 50,9 per cento percepisce un reddito mensile inferiore ai 500 euri. Vale a dire che oltre la metà di quanti hanno lasciato il lavoro, sono al di sotto della soglia della povertà. E’ una delle ragioni per le quali saremo domani a Roma per protestare, insieme con tanti altri pensionati provenienti da tutto il Mezzogiorno, perché si tuteli finalmente la loro dignità ed il loro diritto a vivere una vita più serena.” Ad affermarlo è Mario Di Iorio, segretario provinciale della FNP (Federazione nazionale pensionati) Cisl. “Saremo nella capitale – aggiunge – per discutere non solo di pensioni ma anche di welfare e di assistenza ai meno fortunati, alle fasce più deboli, che nella nostra provincia segna drammaticamente il passo. Insisteremo perché si dedichi la giusta immediata attenzione ad una situazione che è a dir poco drammatica. Tra l’altro, un altro 28 per cento di pensionati casertani percepisce un assegno che va dai 700 ad un massimo di 1000. “Affronteremo – aggiunge Di Iorio – anche il problema dell’assistenza ai non autosufficienti che, qui, a Caserta, è garantita solo per il 4 per cento”.  Non c’è di che stare allegri e sereni”.

L’appuntamento della delegazione (composta dai responsabili della Fnp di Terra di Lavoro) con le altre provenienti dal resto del Sud è prevista per le ore 9.30 nell’auditorium della Conciliazione, nella via omonima di Roma.

“Chiederemo – conclude il leader della Fnp casertana – col documento che sarà predisposto alla fine del tavolo di lavoro che il governo assicuri anche a queste fasce della nostra popolazione 80 euri mensili”.

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