”Continuare a discriminare in questo modo la provincia di Caserta calpestando il diritto alla salute delle donne lascia davvero allibiti”. E’ quanto afferma il capogruppo regionale del Pse, Gennaro Oliviero che, dopo aver inoltrato, nel mese scorso, un invito a provvedere a Caldoro e al Direttore Generale dell’Ospedale di Caserta, Luigi Muto, in queste ultime ore ha presentato una formale diffida al Presidente e all’intera Struttura Commissariale tesa a revocare e modificare l’impianto normativo che sorregge il decreto 97/2014 poiché nei fatti, viola una disposizione contenuta nella legge regionale 20/2005. ”Nonostante le numerose iniziative intraprese con grande coraggio dalla Società civile, si è tutt’ora sordi verso le ragioni di un’intera Comunità. Sopprimere un intero reparto dedicato appositamente alla cura di patologie così invasive, evidenzia la totale indifferenza delle Istituzioni sia nei confronti dell’intimità delle donne che verso una Provincia, la quale, più di tutte, continua a pagare lo scotto di logiche criminogene che hanno fatto del profitto e dell’usurpazione dei diritti il loro habitat naturale”, prosegue Oliviero. ”Se da una parte la legge stabilisce criteri restrittivi per le risorse umane da impiegare, dall’altra, nei requisiti minimi organizzativi non fa alcun riferimento alle attività di radioterapia”, conclude il consigliere regionale