Le mamme coraggio di Acerra (Napoli) sono pronte a nuove proteste contro il conferimento delle ecoballe di Eboli (Salerno) nell’inceneritore, anche ”senza presidi davanti all’impianto” così come invece accaduto qualche settimana fa quando per tre giorni hanno bloccato i camion carichi di rifiuti per chiedere maggiori garanzie su quanto sversato nell’inceneritore. Le donne si dicono pronte a proteste in piazza al fianco degli studenti, che il prossimo 19 novembre effettueranno un corteo per le strade della città, degli ambientalisti, ai volontari antiroghi che da circa un mese stanno pattugliando il territorio per evitare che i soliti ignoti appicchino il fuoco ai rifiuti, e con i comitati ambientali provenienti anche da altri comuni della Terra dei fuochi. Intanto ieri sera si sono cimentate in una ”passeggiata pacifica” per sensibilizzare la popolazione a tenere alta l’attenzione, e a ”risvegliarsi prima che sia troppo tardi”. ”Eravamo scortatissime – hanno raccontato – c’erano poliziotti, carabinieri, vigili urbani. Eppure, e lo abbiamo dimostrato anche davanti all’inceneritore: siamo pacifiche, e ci dissociamo da qualsiasi forma di violenza, da qualsivoglia parte provenga. La nostra continuerà ad essere una battaglia per la salvaguardia della salute dei nostri figli, perchè finora ne abbiamo dovuti seppellire troppi, e siamo stanche di piangere e di non riuscire a fare nulla. Bisogna però risvegliare le coscienze, perchè finora ci hanno preso in giro, e tra annunci e presunte smentite, stanno continuando a farlo. L’unica cosa che stiamo capendo – hanno concluso – è che si avvicinano le elezioni, e tutti sono pronti a sacrificare una popolazione in nome del ‘voto’. E toccherà ancora ad Acerra. Ma noi non ci stiamo”.

 

 

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