“Le zone franche come politica di sviluppo del Mezzogiorno” era questo il il titolo del seminario che si è tenuto ieri a Roma promosso dall’associazione Politico culturale Laboratorio Democratico presso il Ministero Affari Regionali con il titolare del dicastero Maria Carmela Lanzetta, Il Capogruppo S&D al Parlamento europeo Gianni Pittella, la resp.Mezzogiorno del pd Stefania Covello, i deputati M5stelle Tommaso Currò e Marco Baldassarre, con la partecipazione dell’on. Luigi Famiglietti, coordinatore dell’Intergruppo parlamentare Mezzogiorno. Gli interventi, moderati da Alberto Gambescia,coordinatore nazionale di Laboratorio Democratico sono stati introdotti dalle relazioni del prof. Aldo Berlinguer, Ordinario nell’Università di Cagliari ed Assessore Regione Basilicata ( che sarà prossimamente anche in provincia di Caserta a presentare il suo libro) e di Salvatore Cherchi- autori del libro “Zone franche: mito, preconcetti, opportunità”. All’incontro anche una delegazione di Laboratorio Democratico Caserta, tra cui la consigliera Regionale Lucia Esposito, il coordinatore provinciale Carlo Scatozza, il componente della segretaeria provinciale del Pd Caserta Vito Marotta, che hanno discusso con i relatori e col Ministro Lanzetta sulla opportunità di una Zona Economica Speciale anche per le aree meridionali ad alto tasso di deindustrializzazione come le ex zone industriali della provincia di Caserta. “ Avanzeremo ai nuovi assetti dell’Asi di Caserta una proposta che colleghi la zona delle aree industriali di Terra di Lavoro al nuovo dibattito sulle ZES,( casa ben diversa dalle Zone franche Urbane) che, grazie all’impegno di Gianni Pittella e del Ministro Lanzetta, sta ritornando nell’ agenda europea e nazionale come azione necessaria per una nuova prospettiva di sviluppo industriale. “Le stagioni delle sovvenzioni hanno prodotto tanti risultati deludenti, bisogna optare per soluzioni premiali per chi investe davvero- ha sottolineato Aldo Berlinguer-. Le zone franche, per essere valide, deve scontare le caratteristiche del territorio”. “Al presidente Juncker chiediamo di usare al meglio le aree di compensazione, che personalmente non chiamerei aree di svantaggio-ha detto il Gianni Pittella-. Facciamo pressione affinche’ possa operare al meglio il piano Ue da 300 miliardi di euro, strumento capace di rialimentare il mercato europeo, bloccato da un settennato politico di austerità” L’onorevole Luigi Famiglietti ha rilanciato sulla necessità di “escludere i fondi per il cofinanziamento dal patto di stabilità”, sull’importanza “anche per l’Europa, non solo per l’Italia, del Mezzogiorno come porto d’elezione delle merci in transito nel Mediterraneo” per poi concludere affermando che la “fiscalità di vantaggio rappresenta un’importante leva per lo sviluppo del Sud” auspicando una veloce partenza delle zone economiche speciali. Laboratorio Democratico, area politico culturale nel Pd, ha anche tenuto poi il suo Coordinamento Nazionale con il lancio del tesseramento 2015, al casertano Carlo Scatozza è stato affidato l’incarico di coordinare il gruppo di Lavoro sui temi dell’ Agricoltura, Turismo e Beni Culturali, con un primo appuntamento che si terrà a Gennaio a Matera: la Capitale della Cultura 2019 può essere , infatti, il veicolo con il quale su turismo e beni culturali, le regioni meridionali che usciranno dal voto dei prossimi mesi saranno positivamente “costrette” ad iniziare una stagione di collaborazione e progettazione comune e ad affermare sui mercati mondiali una offerta turistico-culturale e modelli di fruizione comuni a tutto il sud.

 

 

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