Santa Maria a Vico – Plaude alla proposta degli escursionisti suessolani il consigliere democratico di Santa Maria a Vico, e dirigente regionale del partito, Carmine De Lucia. Nelle scorse settimane il gruppo di sportivi aveva inviato alla stampa un documento contenete la proposta di unificare i Comuni della Valle di Suessola: una fusione, anche amministrativa, tra San Felice a Cancello, Arienzo, Santa Maria a Vico e Cervino. “Una richiesta fortemente sentita dalla maggior parte della popolazione della nostra Valle, al fine di affrontare con più incisività le problematiche finanziarie e di gestione dei servizi, che in questi ultimi anni sono in progressivo aumento a causa della crisi economica e dei conseguenti tagli sui trasferimenti statali che danneggeranno in primis le comunità locali”: questa la motivazione iniziale del documento dove gli escursionisti sottolineano la necessità di unirsi per far forza e migliorare infrastrutture e servizi sociali. “Mi trovano pienamente d’accordo – afferma De Lucia – in questo modo si potrebbe accedere molto più facilmente a fondi europei e progetti che richiedono un bacino di utenza superiore a quello dei piccoli paesi. Insieme si arriverebbe a toccare la soglia dei 50mila abitanti: é bene che la politica ne parli e cominci a pensarci seriamente”. Riunificare i Comuni significherebbe, tra le varie cose, poter realizzare una poliscolastica d’eccellenza; una società consortile per la promozione territoriale sia agro-turistica che artigianale; un servizio mensa per i Comuni dell’unione che si tradurrebbe in migliore qualità del cibo e in più posti di lavoro per gli abitanti della Valle; e ancora, usufruire di economie di scala per la gestione dei rifiuti. “Nonostante i molteplici benefici che vi si potrebbero trarre – spiega il renziano – è ovvio che la scelta spetterebbe comunque in primis ai cittadini dei quattro Comuni che potrebbero essere chiamati alle urne per decidere democraticamente con un referendum”.