Con i bambini, per i bambini: è questa la missione dell’UNICEF che dal 1974 promuove la tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza contenuti nella Convenzione ONU approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989. Tante le attività promosse dai comitati UNICEF provinciali sul territorio. Tra questi si fa spazio il comitato di Caserta ‘capitanato’ dalla presidente Emilia Narciso che ha voluto festeggiare le nozze d’argento della Convenzione spostando la città in periferia per dare ascolto alla voce di tutti. E’ stato l’imprenditore Ciro Pellegrino ad aprire le porte di ‘casa sua’, il museo del cane ‘Foof’ di Mondragone, ospitando l’evento moderato dal giornalista e responsabile della comunicazione dell’UNICEF Caserta Giuseppe Perrotta. In prima fila la fascia tricolore Giovanni Schiappa, il comandante della Brigata Garibaldi Claudio Minghetti, il questore di Caserta Giuseppe Gualtieri, ed una delegazione di vigili del fuoco, “amici storici dell’UNICEF”, accompagnati dal comandante Mario Falbo, insieme con Maria Grazia Guarino, delegata del Provveditore di Caserta Vincenzo Romano, e Michele Docimo referente di Libera Aversa. Sogni, pace e speranza: le attività. Protagonisti indiscussi di questa giornata sono stati i ragazzi ed i bambini delle varie scuole della provincia. Sono stati gli alunni della scuola Van Beethoven di Casaluce ad aprire la manifestazione sul ritmo del tamburo con pon-pon e bandiere alla mano. Grande entusiasmo negli occhi degli ‘adulti’ accorsi per la difesa dei diritti dei più piccoli che con i loro lavori hanno inviato messaggi e consegnato riflessioni alle autorità, chiamate a rispondere alle esigenze espresse. Sogni, speranza e tranquillità è tutto ciò che, ad esempio, chiedono gli alunni della scuola Garibaldi di Castel Volturno: una profonda riflessione sul razzismo ha attraversato la loro ‘kermesse’ che ha visto anche la consegna di messaggi di pace al generale Minghetti con la promessa di quest’ultimo di esporli nelle sale del Comando per ricordare a tutti le urgenze che segnano il territorio. Profonde riflessioni anche da parte degli studenti della scuola media Bosco di Trentola Ducenta e della scuola Rocco di Sant’Arpino, seguite dalla recita “Aggiungi un posto a tavola” ad opera degli alunni della scuola De Curtis di Aversa che hanno calato il sipario. Non prima, però, di aver invitato i presenti alla solidarietà ed alla riflessione su un mondo spaccato in due, tra consumismo e povertà.