CASERTA – Il suo caro amico Stefano Graziano lo definisce scherzosamente il Forlani del Pd di Caserta per le sue doti di grande mediatore. E in realtà Marco Villano, a fronte della giovane età, ha sempre dimostrato una notevole maturità politica. Il coordinatore provinciale della segreteria dem è uno poco incline allo scontro frontale. Preferisce mediare. Tra tesi e antitesi predilige la sintesi. Ma allo stesso tempo non si tira indietro quando, falliti tutti i tentativi di siglare la pace, si deve combattere a campo aperto. E lo dimostra anche nella video-intervista rilasciata a Campania Notizie. Sulle imminenti elezioni regionali, così come sulla direzione “fantasma” del Pd casertano, Villano dice la sua senza nascondersi dietro mezze verità. Va un po’ in difficoltà e cerca una scappatoia solo quando deve “salvarsi” dalla domanda sul nome del candidato al parlamentino campano nell’ambito della sua area di appartenenza. Ma è giustificato perché è parte in causa, in quanto è in corsa, come lui stesso ammette, con Stefano Graziano e Franco De Michele. È invece solare la posizione sull’accordo siglato (manca solo l’ufficialità) da Pd, Ndc e Udc per correre assieme alle regionali. “E’ un progetto che affascina ed è percorribile”, dice Villano. Che sottolinea di non essere un “fan delle primarie”. Quando lo sollecitiamo sulla mancata nomina della direzione provinciale, ad un anno dal congresso, il consigliere comunale di Aversa ripone nell’armadio l’abito del mediatore e indossa i guantoni del pugile. E rifila un gancio e un montante a Peppe Roseto. Infine Villano fa il punto sul tesseramento e chiarisce il “caso” Carinaro.
Mario De Michele
LA VIDEO-INTERVISTA A MARCO VILLANO